Alessandra Tommasino
Il Jova beach porta il messaggio Plastic free su una spiaggia che si trova a pochi metri dalla foce del Volturno, indicata dal ministero dell’Ambiente come quella dal maggior numero di rifiuti spiaggiati.
Jova beach, denuncia sull’allarme plastiche in mare
Il Mar Mediterraneo è ormai fra i più inquinati del mondo per la presenza di plastica e l’Italia ha purtroppo un ruolo attivo in questo. Ogni anno vengono disperse nei nostri mari 53mila tonnellate di rifiuti plastici: il 4% viene trasportato dai fiumi (Po e Tevere in particolare), il 18% proviene dalla pesca e dalle attività di acquacultura o navigazione (scarti di reti o di altri materiali operativi), il 78% dipende dalle attività costiere e dalla inefficienza della gestione della raccolta e dello smaltimento. Per questo il Wwf, che ha diffuso gli sconfortanti dati, ha scelto le spiagge per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dell’inquinamento da plastica e per incoraggiare comportamenti più rispettosi dell’ambiente.
Migliaia di bottiglie abbandonate
E tra le spiagge, in particolare, quelle che ospitano il Jova Beach Club. La situazione di Castel Volturno è fra le più complesse. Nell’operazione di pulizia e rimozione dei rifiuti, sono state raccolte migliaia di bottiglie di plastica abbandonate sulla statale Domitiana e lungo la strada di accesso al lido dove si terrà il concerto. Poco più distante dal Flava beach, c’è l’area della foce del Volturno che, secondo le ultime indagini del Mattm, è quella più a rischio per la presenza della plastica.
Rifiuti spiaggiati, alla foce del Volturno la situazione più grave
Dalla ricognizione del Ministero dell’ambiente che ha messo insieme i dati delle varie Arpa, è emerso infatti che la situazione peggiore si registra nelle aree di foce fluviale e il primato negativo è della foce del Volturno, dove c’è un picco altissimo con più di 4 mila rifiuti ogni 100 metri di spiaggia.
Sulle nostre spiagge ci sono in media 777 rifiuti ogni 100 metri. La plastica (bottiglie, sacchetti, contenitori per alimenti, cassette per il pesce in polistirolo, lenze da pesca in nylon) rappresenta l’80% dei rifiuti spiaggiati.