Casapesenna, sindaco De Rosa imputato per diffamazione al giornalista Geo Nocchetti

Casapesenna, De Rosa imputato per diffamazione al giornalista Geo Nocchetti. Venerdì la prima udienza a Napoli. E’ il secondo procedimento penale per il sindaco

Concluse le indagini preliminari per il sindaco di Casapesenna, Marcello De Rosa è imputato per il reato di diffamazione ai danni del giornalista Geo Nocchetti, vice caporedattore ed inviato della testata Tgr Campania. L’udienza è prevista per venerdì 28 febbraio, alle ore 9, dinanzi al giudice monocratico Giuliana Pollio presso il Tribunale di Napoli. In quella sede, De Rosa (difeso dall’avvocato Paolo Trofino) potrà decidere se optare per il rito abbreviato.

I fatti

I fatti risalgono al 25 settembre del 2014, quando De Rosa al suo primo mandato di sindaco decise di convocare una conferenza stampa perché secondo lui era stato “messo sotto processo mediatico e subito una vera e propria incursione nella mia stanza da parte dei giornalisti di Rai3 che senza chiedere alcun permesso o consenso al rilascio di un’intervista hanno iniziato ad incalzare …”. In quella conferenza stampa De Rosa aggiunse: “noi dobbiamo cercare insieme ai giornalisti e non ai giornalai, perché chi è venuto qui in questa stanza sono stati dei giornalai”. Parole offensive che De Rosa secondo gli inquirenti, avrebbe diretto a Geo Nocchetti (rappresentato dall’avvocato Manlio Pennino). Nocchetti era andato a Casapesenna a seguito delle misure cautelari adottate dalla magistratura nei confronti di tre vigili urbani del paese, indagati per una vicenda di assenteismo. Il giornalista di Rai3 decise di documentare la situazione girando per le vie del Comune, “per offrire poi ai responsabili comunali ed in primis al sindaco De Rosa la possibilità di dire la loro”. Il servizio giornalistico andò in onda il 25 settembre alle ore 19.35 riportando tra l’altro, le risposte di De Rosa sia in merito alla polizia municipale e sia in merito alle possibili costituzioni di parti civili del Comune in determinati processi. Secondo il giornalista che ha provveduto a querelare il sindaco di Casapesenna non ci fu alcuna costrizione e men che meno azione denigratoria. Diversa invece, l’opinione di De Rosa manifestata poi in conferenza stampa. Per quelle parole, dovrà ora comparire dinanzi ad un giudice e difendersi dall’accusa di aver diffamato ed offeso. Nella citazione in giudizio anche un giovane reporter alle prime armi che riprese l’invettiva del sindaco di Casapesenna e ne diede pubblicazione, probabilmente senza rendersi realmente conto.

Secondo rinvio a giudizio

Per Marcello De Rosa, si tratta del secondo rinvio a giudizio. Il 31 marzo presso il Tribunale di Napoli Nord comincerà infatti, il processo che lo vede imputato di abuso dei poteri e violazione dei doveri inerenti alla funzione di sindaco in carica. Al sindaco di Casapesenna viene contestato l’articolo 294 del codice penale “Attentati contro i diritti politici del cittadino” e l’articolo 479 del codice penale ‘Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici’. La vicenda giudiziaria è cominciata con la denuncia di Sebastiano Cilindro, ex consigliere di maggioranza, rivolta al sindaco Marcello De Rosa che lo avrebbe costretto a dimettersi, utilizzando anche una lettera fittizia.

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