di Tina Cioffo
Antonio e Nicola Diana, i due imprenditori ai domiciliari con l’accusa concorso esterno in associazione mafiosa, insieme allo zio Armando, sono i figli di Mario Diana riconosciuto vittima innocente della camorra.
Il pm: “Non si sono fatti fagocitare”
Il pm Antonio Ardituro nella sua requisitoria parlò dei figli di Mario, Nicola ed Antonio, affermando “Non si sono fatti fagocitare, e questo è un importantissimo dato sociale e processuale che ha grande rilevanza per quella terra”. Se le accuse dovessero trovare conferma, qualcosa è evidentemente cambiato in quei due fratelli che venivano descritti come imprenditori etici. Le misure sono state eseguite dalla squadra mobile di Caserta, guidata da Filippo Portoghese, al culmine dell’inchiesta coordinata dal pool diretto dal procuratore aggiunto Luigi Frunzio con i pm Alessandro D’Alessio e Maurizio Giordano.
Gil imprenditori Diana vollero Alessandro Preziosi
I fratelli Diana nel 2016 vollero l’attore Alessandro Preziosi, per recitare nell’anfiteatro romano di Santa Maria Capua Vetere, davanti ad un foltissimo pubblico il suo “Prometeo”. L’iniziativa, dalla Fondazione Mario Diana servì anche a presentare il progetto “Prometeo”, uno strumento per accompagnare giovani di talento nel loro iter formativo e professionale con l’assegnazione di 35 borse di studio. Un anno dopo, Preziosi ha recitato anche nei panni di Michele Zagaria, nella serie tv «Sotto copertura – La cattura di Zagaria». Oggi, i fratelli Diana sono stati accusati di essere contigui con gli interessi criminali del clan, sebbene in più occasioni si siano detti assolutamente lontani da quel tipo di logiche. Secondo qualche indiscrezione, in qualche occasione i fratelli avrebbero confessato di aver pagato il clan ma come vittime di estorsione.Ogni cosa ed aspetto, dovrà comunque essere chiarito.
L’azienda del riciclo
I Diana sono i titolari della Erreplast, l’azienda ubicata su un’area attrezzata di 15mila metri quadrati, messa in piedi sulla base di accordi con il Commissariato regionale per l’emergenza rifiuti, il consorzio Conai e il Co.re.pla. (il consorzio nazionale per la raccolta, il riciclo ed il recupero dei rifiuti degli imballaggi in plastica nato dal decreto Ronchi).
Antonio Diana è fondatore, presidente e amministratore delegato della D&D Holding. Dal 1988 impegnato nei settori della Logistica, delle Costruzioni, e nel Recupero e nel Riciclo dei rifiuti e dei Servizi Ambientali. Amministratore unico della T.D. Amministratore unico della Fin.Di.Immobiliare. Amministratore unico della Erreplast. Amministratore Unico della SRI – Societa’ Recupero Imballaggi. Socio e Amministratore Unico della D&D. Fondatore e Presidente della Fondazione Mario Diana Onlus.