di Tina Cioffo- Sistema rifiuti, una prima soluzione arriva dal sito di compostaggio di Casal di Principe. Annunciato nel 2017, è ora entrato nella fase esecutiva.
La sola notizia di una possibile costruzione a febbraio del 2017 creò forte scompiglio a Casal di Principe. La popolazione si divise in pro e contro portando ognuno proprie valutazioni e giustificazioni. Ora è arrivato il momento di prendere atto che quell’annuncio del governatore della Campania, Vincenzo De Luca, in merito alla ubicazione di un sito di compostaggio a Casal di Principe è entrato nella fase esecutiva. Il progetto definitivo sarà approvato a settembre. I tempi di lavorazione per aprire il sito di compostaggio capace di trattare il conferimento di 24mila tonnellate di umido, è di due anni.
Investimento e ristoro per Casal di Principe
Nel frattempo sono state già dettate alcune condizioni: prima di tutto i costi. Secondo le stime, l’investimento della regione sarà 14milioni di euro di cui il 10% ovvero 1milione e 400mila euro sarà dato, una tantum, al comune di Casal di Principe per essere reinvestito sul territorio. Non si sa bene se vincolati alla riqualificazione ambientale o se sarà possibile impiegarli per una riqualificazione territoriale più ampia. “Ci sarà poi un ristoro di 3,60 euro per ogni tonnellata di rifiuto conferito ed una significativa riduzione del costo di smaltimento”, spiega Mirella Letizia, assessore comunale casalese delegata all’Ambiente. “Al momento, il Comune spende 180 euro per ogni tonnellata ma soli 10 giorni fa abbiamo scongiurato un’emergenza. Ci avevano chiesto 260 euro a tonnellata e questo sarebbe significato rincarare tutti i costi a seguire, inoltre saremmo potuti incorrere in un negativo parere della Corte dei Conti. Ad un tratto ci siamo trovati tra due fuochi, da una parte l’urgenza di raccogliere e conferire l’umido e dall’altra la necessità di contenere la spesa. E’ per questo motivo che avevamo chiesto per iscritto, parere alla Prefettura di Caserta ma ad oggi non ci è ancora arrivata alcuna risposta”, racconta Letizia.
Sito di compostaggio, vera soluzione per la gestione dei rifiuti
“La speculazione per rincarare il prezzo dello smaltimento dell’umido cresce di ora in ora ed è per questo che una soluzione va trovata adesso senza neppure minimamente pensare di perdere altri dieci anni per la costruzione di un termovalorizzatore”, spiega l’assessore casalese, riferendosi evidentemente all’annuncio fatto dal ministro Matteo Salvini a Castel Volturno e al botta e risposta che ne è venuto con il presidente della Campania, De Luca. Il sito di compostaggio di Casal di Principe, secondo le valutazioni, porterebbe a regime l’intero Ato in molto più breve tempo e con un impatto ambientale ridotto. “Sarebbe una prima importante soluzione che guarda al complesso della situazione e capace di affrontare con responsabilità alla gestione dei rifiuti”, commenta ancora, Letizia.
Dove
Il sito di Casal di Principe, ubicato in una zona molto periferica (a quattro chilometri di distanza dal centro abitato, in aperta campagna al confine con Villa Literno e con i Regi Lagni) ridurrebbe i costi di conferimento dell’umido in maniera sostanziale, passando dai 180 euro per ogni tonnellata di oggi ai 70 euro a tonnellate nel futuro. Un dato che viene guardato con attenzione anche dagli altri Comuni della zona, in particolare da Villa di Briano che con il sindaco Luigi Della Corte, già si è detto pronto a sostenere la vicina amministrazione. Intanto, superate le prime polemiche e messe da parte le ragioni del fronte del ‘no’ che pure si fecero sentire, il compostaggio casalese sarà presto realtà.