Casal di Principe, polizia municipale blocca trasporto illecito di rifiuti speciali

Il veicolo è risultato rubato e pronti ad essere scaricati, c’erano tre quintali di rifiuti speciali. La polizia municipale di Casal di Principe ha fermato il conducente ed evitato un altro scempio.

Da lì a poco avrebbe scaricato tutto in una stradina di campagna e se ne sarebbe andato via, indisturbato pronto poi a fare, forse, un altro viaggio. La polizia municipale di Casal di Principe, lo ha però fermato ed evitato l’ennesimo scempio di sversamento illecito. E’ accaduto lungo via Dante e ad essere bloccato, durante un giro di controllo del territorio, è stato un cittadino rumeno alla guida di un veicolo con il telaio abraso e perciò presumibilmente rubato.

A bordo aveva quasi tre quintali di rifiuti speciali, evidentemente scarti di qualche abitazione. “Capita sempre più spesso che il servizio degli ingombranti non trova il materiale da ritirare, sebbene sia stato allertato, perché c’è chi prende frigoriferi, lavatrici ed altro per asportarne il materiale ferroso e poi scaricare il resto dove capita. Il tutto, completamente incurante dell’ambiente e delle leggi”, dice l’assessore all’ambiente Mirella Letizia che aggiunge “il controllo del territorio, per quanto difficile, è però capillare e operazioni del genere grazie alla solerzia della polizia municipale di Casal di Principe dimostrano che le cose sono cambiate e che verrà concesso a nessuno di inquinare le nostre terre e la nostra salute”.

Dalle verifiche della polizia municipale guidata dal comandante Maurizio Crotti, è emerso che la persona fermata aveva già commesso lo stesso reato nel 2010. “Con il sequestro del veicolo e le contestazioni di reato ambientale, ricettazione e riciclaggio, abbiamo certo interrotto una condotta illecita e questo perché gli abbiamo tolto la disponibilità del mezzo”, spiega Crotti. Il carico aveva anche materassini, lamiere in eternit, tubi idraulici, qualche apparecchiatura elettrica ed elettronica, scarti di legno e plastica. Se il mezzo non fosse stato bloccato, si sarebbe creata un’altra mini discarica con conseguente ed evidente danno. Tina Cioffo

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