Casal di Principe, giovani che non si sentono al sicuro. Indagine del Forum Comunale. Tante le criticità emerse nelle interviste di Ester Mottola.
Come si sentono i giovani e come vivono il loro territorio? Quali sono le prospettive e gli interessi? Il Forum Comunale dei Giovani di Casal di Principe, guidato da Eliana Diana, ha avviato un’indagine intervistando alcuni ragazzi del paese. L’inchiesta è di Ester Mottola per il Giornale Giovani promosso dal Forum. Le domande sono state poste a giovani compresi tra i 15 ed i 18 anni. I risultati fanno riflettere ed è per questo motivo che Ireporters.it, ha scelto di dare voce al Forum dei Giovani come cassa di risonanza, sostenendo lo spirito di iniziativa di quei ragazzi che hanno deciso di non starsene a guardare.
L’intervista di Mottola è partita da poche e significative domande: Cosa ne pensi della movida Casalese? Quali soluzioni propongono i ragazzi? C’è un luogo di ritrovo per i giovani nel nostro paese? Quali sono le alternative? È difficile spostarsi per chi non ha un mezzo proprio? Quali soluzioni propongono i ragazzi? La prima a rispondere è Nunzia, 16 anni. “La movida casalese penso sia quasi inesistente nel senso che i luoghi di ritrovo sono pochi, poco popolati ed infatti io sono la prima a non popolarli”, dice Nunzia che parla delle “piazze come principali luoghi di ritrovo sono le piazze, nel mio caso la piazzetta della parrocchia San Nicola di Bari dove, con i ragazzi dell’Azione Cattolica, ci incontriamo per parlare e divertirci”. E allora quali sono le alternative? Per Nunzia “è l’Azione Cattolica” e ancora “È difficile spostarsi per chi non ha un mezzo proprio. Ho la fortuna di avere dei genitori con una macchina e quindi spesso mi accompagnano, però molte persone vorrebbero spostarsi e non possono. La movida è pericolosa? “No, ma neanche sicurissima, forse è pericolosa ma in modo nascosto”. Quali soluzioni propongono i ragazzi? “Mezzi di trasporto e magari l’organizzazione di eventi solo per ragazzi”
Per Pina di 15 anni, “La movida casalese non è tranquilla. I luoghi di ritrovo sono principalmente pizzerie perché le piazze non sono molto tranquille e sicure. I mezzi pubblici non sono efficaci e quindi è difficile spostarsi. Sarebbe allora auspicabile un’area pedonale e la soluzione è creare più posti dove i giovani possano frequentarsi”. Jacopo, 18 anni, non vive la movida casalese, “il mio è solo un quartiere dormitorio”, dice e aggiunge “Non conosco luoghi di ritrovo se non le piazze. È un problema muoversi, anche per andare a scuola occorre sempre un’auto propria. Sarebbe bello poter utilizzare i mezzi pubblici come in tutti i paesi civili. Leggo spesso episodi di cronaca nera: litigi, ragazzi che si ubriacano, macchine a folle velocità. Quindi sì, la movida è pericolosa. Un’area pedonale la vedo di difficile realizzazione, mi piacerebbe piuttosto un’area ciclabile e mi piacerebbe si proponessero passeggiate, biciclettate e gare podistiche”.
Vincenzo ha 16 anni e a scuola va ad Aversa. “Non riesco a vivere il mio paese. Vado a scuola ad Aversa ed esco lì con i miei amici che sono del posto. Ho provato qualche volta ad uscire a Casal di Principe, ma l’aria è irrespirabile, le macchine sfrecciano veloci, non ci sono sale cinematografiche e non ci sono eventi culturali per ragazzi. Per muoversi ci vuole l’auto perché non è possibile muoversi per la città con i mezzi pubblici. Questo paese proprio non mi piace, non offre molto”. Antonio, 18 anni, ha provato a vivere la movida casalese “ma oltre a passare da un bar all’altro o a mangiare una pizza, è impossibile fare altro perché è difficile vivere le piazze. Troppo traffico, i ragazzi che litigano. L’unica alternativa è andare ad Aversa o a Napoli ma occorre sempre un’auto propria. Non esistono mezzi pubblici, o meglio, non sono controllati e frequenti. L’area pedonale sarebbe auspicabile per passeggiare ed essere più sicuri. Mi piacerebbe vedere delle piazze vissute, curate, con eventi culturali come proiezioni di film, commedie e concerti”.
“Ringraziamo i ragazzi che hanno partecipato all’intervista. Dalle loro opinioni e proposte – commenta la coordinatrice Diana- possiamo concludere che i più giovani preferiscono evitare di frequentare le nostre piazze nel weekend, soprattutto chi può permettersi di spostarsi altrove con un proprio mezzo, e i motivi principali sono: il disagio di vivere in un posto che non sentono sicuro e che non offre alternative per i giovani ed infine, la difficoltà per la mancanza di mezzi pubblici efficienti che favorirebbero gli spostamenti. Noi del Forum dei Giovani ci faremo portavoce delle loro istanze e faremo presenti le criticità legate alla movida casalese, nella speranza di migliorare la nostra condizione”.
Nelle ultime ore, un acceso confronto ha visto protagonisti Enzo Paolo Turchi e Luca Calvani,…
Il Game Boost sfrutta la potenza aggiuntiva della PS5 Pro per ottimizzare aspetti cruciali come…
Nel vasto universo di Dragon Ball: Sparking! Zero, 47 personaggi devono essere sbloccati prima di…
Figlia della celebre giornalista e presentatrice Cristina Parodi e del noto imprenditore e politico Giorgio…
La città scozzese ha recentemente comunicato l'intenzione di chiedere alla band di coprire integralmente i…
Il sondaggio di CIRP ha evidenziato che il 57% degli utenti Android ha sostituito il…