Il timore di un contagio Covid, preoccupa alcuni genitori di Casal di Principe e sotto attacco ci finiscono la scuola e l’amministrazione comunale con notizie false, diffuse sui social. A chiarire le questioni è l’assessore comunale alla pubblica istruzione, Marisa Diana.
“Con tutte le false notizie che nell’ultima settimana ci hanno inondato, nei prossimi giorni mi aspetto che qualcuno dica che nei corridoi dei nostri istituti scolastici si aggira un leone in compagnia di una tigre. Siamo davvero al paradosso e mi chiedo a chi giova tutto questo”. L’assessore comunale di Casal di Principe alla pubblica istruzione, Marisa Diana è sconcertata e non lo nasconde enumerando tutte le fake news che per un motivo o per un altro stanno investendo le scuole casalesi. Al rientro in aula, dopo un lunghissimo periodo di didattica a distanza per evitare il Covid, non tutti i genitori sono stati entusiasti ed il timore di un possibile contagio è probabilmente alla base di un generale panico tramutatosi in false informazioni. Due gli Istituti comprensivi presi di mira, a turno. Il primo episodio ha visto una lettera indirizzata al sindaco del paese, Renato Natale, firmata un ‘gruppo di mamme’, che invitate a presentarsi in Comune, hanno preferito restare anonime. Poi le accuse per delle aule che sarebbero state sporche, per i termosifoni spenti e ancora per l’ipotetico caso di un bambino che sarebbe stato lasciato senza pranzo, fino alle formiche nelle aule e nei bagni. Casi del tutto infondati che fino a questo momento sono serviti solo a generare una grande confusione ma ora è diverso.
Panico immotivato e fake news diseducative
“Ad ogni falsa segnalazione, abbiamo puntualmente dimostrato, con l’aiuto dei dirigenti scolastici che si trattava di pura fantasia ma per niente divertente. Il caso del bambino che sarebbe stato lasciato a digiuno è una malevolenza, perché non è vero e mai sarebbe potuto essere e non solo perché le maestre di Casal di Principe non lo avrebbero mai permesso ma anche perché a scuola abbiamo lo scodellamento e questo vuol dire che le porzioni arrivano sempre di più e dunque nessuno resta senza cibo”, chiarisce l’assessore Diana costretta a rincorrere il flusso delle notizie per smentirle. L’ultima in ordine di tempo, parla dell’invasione di formiche. “La dirigente scolastica alla prima avvisaglia di un nuovo circo di fake news ha minacciato la denuncia e così è immediatamente arrivata la smentita. Degli episodi resta però la tristezza di metodi che fanno bene a nessuno. Capisco l’ansia dei genitori e posso assicurare ma tentare di colpire il sistema scolastico ed il lavoro dell’amministrazione comunale è davvero ingiusto. Alle mamme e ai papà che non sono tranquilli, suggerisco di scegliere l’istruzione parentale ma di smetterla con questo panico”, suggerisce Diana e aggiunge: ” In Campania, siamo stati i primi a chiudere le scuole e a Casal di Principe abbiamo fatto salti mortali per approntare al meglio gli edifici, sentirsi attaccati per cose inesistenti è sconcertante”.
L’istruzione parentale è un’alternativa alla frequenza conosciuta anche come scuola familiare. I genitori qualora decidano di avvalersi dell’istruzione parentale devono dimostrare di possedere la capacità tecnica o economica per provvedere all’insegnamento. Il dirigente scolastico ha il dovere di accertarne la fondatezza. A garanzia, il minore è tenuto a sostenere un esame di idoneità ogni anno per poter passare al successivo. Tina Cioffo