La pandemia da Covid 19, in Italia, ha reso evidenti problematiche antiche. Prima abbiamo constatato i deficit della sanità, adesso è la volta della scuola pubblica. Lo denuncia, Marisa Diana, l’assessore comunale alla pubblica istruzione per il comune di Casal di Principe.
Il problema da risolvere riguarda il rispetto delle misure anticovid e dunque quanto prescrive il Decreto ministeriale per la Scuola del 26 giugno firmato dal Ministro Lucia Azzolina. “Scrivono della necessità del distanziamento di “1 metro dalle rime boccali” degli alunni, che poi- commenta Marisa Diana, assessore comunale alla pubblica istruzione a Casal di Principe– mi chiedo dove li avranno pescati questi termini?”. L’inadeguatezza degli spazi crea preoccupazioni sia tra i dirigenti scolastici e sia tra gli amministratori comunali. Metro alla mano si è infatti, compreso che le aule non sono sufficienti a contenere studenti e docenti in sicurezza.
“Tutta Italia scopre ora, che le nostre aule sono piccole e datate e che all’edilizia scolastica vari Governi che si sono succeduti nel corso degli anni, hanno destinato le briciole”, dice Diana che aggiunge: “a Casal di Principe, grazie anche alla solerzia delle Dirigenti scolastiche, abbiamo iniziato a pensare al nuovo anno scolastico, 2020/ 21, molto prima della pubblicazione del DM scuola. Dai primi di giugno si sono infatti succeduti, a ritmo sempre più incalzante, telefonate, incontri, sopralluoghi nei plessi scolastici, Commissioni consiliari, conferenze di servizio tra Dirigenti scolastici, rspp scuole, sindaco, assessori e tecnici dell’Utc e finalmente siamo giunti a soluzioni condivise”. Quali?.
“Siamo pronti per mandare in gara i lavori da effettuarsi negli Istituti per garantire il ritorno a scuola, in sicurezza, dei nostri alunni a settembre. Siamo stati costretti a fare alcune scelte difficili ed onerose per l’Ente Comune che, siamo consapevoli, non accontenteranno tutti ma bisogna comprendere che stiamo gestendo un’emergenza di portata storica e a tutti è richiesto qualche sacrificio”, ha detto l’assessore preannunciando i prossimi passi. Non è escluso lo spostamento di alcune classi in altri istituti scolastici, in grado di dare ospitalità ai bambini della primaria e l’abbattimento di pareti per allargare le aule e consentire così di fare lezione nel rispetto delle misure anticovid. Le linee di intervento sono state discusse dalla quarta Commissione consiliare. Tina Cioffo
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