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Campi Flegrei, i passi che devono essere fatti in termini di prevenzione sismica

Pd, M5s e Avs, dopo le scosse di questa notte nei Campi Flegrei, chiedono che il governo intervenga aumentando le agevolazioni

Momenti intensi a Pozzuoli e Napoli, le città entrambi colpite da oltre 150 scosse in meno di 48 ore. Il tema è giunto anche in Parlamento, dove la commissione Finanze della Camera ha approvato il decreto Superbonus e passato il testo all’Aula per il dibattito.

Campi Flegrei: quali sono i passi avanti che sta facendo il governo?

Probabilmente, il governo Meloni metterà la fiducia sul provvedimento, con il voto previsto già nella giornata di domani.

Alcuni emendamenti proposti dalle opposizioni, e respinti dalla maggioranza, riguardavano specificamente le zone sismiche e bradisismiche.

Altri partiti si sono impegnati a riproporre il tema nel confronto in Aula, o almeno a impegnare il governo a intervenire in futuro con un ordine del giorno.

Che passi sta facendo il governo per le misure antisismiche dei Campi Flegrei? – https://www.protezionecivile.gov.it/ – Ireporters.it

 

Le proposte avanzate sono tre: creare incentivi specifici per la zona dei Campi Flegrei; estendere il Sismabonus includendo anche queste aree; o permettere ai residenti delle zone colpite dal bradisismo di accedere al Superbonus 110%.

Questa mattina, il deputato del PD e responsabile Sud nella segreteria dem, Marco Sarracino, ha offerto al governo “la totale disponibilità a ogni tipo di collaborazione” per affrontare la situazione nei Campi Flegrei, chiedendo un’informativa in Parlamento.

In tema di prevenzione, ha ricordato: “Avevo proposto, con un emendamento al decreto Campi Flegrei, di creare uno strumento di intervento e incentivi per la messa in sicurezza degli edifici privati. Proprio oggi alla Camera inizia la discussione sul decreto Superbonus. C’è dunque la possibilità di intervenire. Il governo ci ascolti”.

Anche il Movimento 5 Stelle è intervenuto sul tema, con il capogruppo alla Camera Francesco Silvestri: “Provammo a inserire nel decreto ad hoc la possibilità di accedere al super Sismabonus 110%, che avrebbe permesso a molti cittadini di fare interventi a tutela della propria casa. Il governo ci disse no”.

Oggi poi, è arrivata una nuova bocciatura agli stessi emendamenti presentati sul nuovo decreto Superbonus. Antonio Caso, deputato M5s che di queste proposte è stato firmatario, ha commentato: “Non si può andare avanti così. Presenterò un ordine del giorno per chiedere un intervento urgente e chiaro al governo”.

Infine, Alleanza Verdi-Sinistra ha chiesto che il Superbonus edilizio si applichi anche alle zone colpite dal bradisismo: “Mi sono recato personalmente sul lungomare di Pozzuoli durante la notte”, ha raccontato il deputato Francesco Emilio Borrelli: “Ciò che ci preoccupa maggiormente è la stabilità degli edifici nelle zone maggiormente interessate dal fenomeno”.

Proprio per questo, l’emendamento e l’ordine del giorno presentati da Borrelli chiedono di “modificare la legge sul Superbonus 110%, attualmente non estesa a chi intende mettere in sicurezza gli edifici ubicati nelle aree colpite dal bradisismo. Queste strutture devono avere la priorità”.

Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde, ha insistito: “Sul rischio sismico i governi di ieri e quello di oggi rinunciano a mettere al primo posto la sicurezza del territorio e delle abitazioni. Il governo Meloni spieghi perché ha praticamente azzerato il fondo per le ristrutturazioni antisismiche, mentre ha trovato 14 miliardi di euro per il ponte sullo Stretto di Messina. La norma Giorgetti nel dl superbonus assegna solo 400 milioni di euro alla prevenzione sismica per le aree colpite da terremoti”.

Gli effetti ingegneristici sul terremoto principale del 20 maggio

Quali sono gli effetti ingegneristici del terremoto da bradisismo delle 20.10 di lunedì 20 maggio, con magnitudo 4.4, l’evento principale del lungo sciame sismico che ha colpito i Campi Flegrei nelle ultime ore? L’assessore alle infrastrutture e alla protezione civile del Comune di Napoli, Edoardo Cosenza, ha cercato di spiegarlo in un post sui social.

L’assessore comunale ha pubblicato delle immagini basate sull’analisi del prof. Iunio Iervolino dell’università Federico II per ReLuis, sulla base dei dati diffusi dall’Ingv.

Che passi sta facendo il governo per le misure antisismiche dei Campi Flegrei? – ANSA – Ireporters.it

 

“Gli effetti ingegneristici del terremoto da bradisismo di ieri, evento principale di magnitudo momento stimata 4.4. Dall’alto verso il basso, molto vicino all’epicentro, poi a Bagnoli, ed infine a Fuorigrotta via Cinthia. Accelerazioni molto importanti nella zona epicentrale, significative a Bagnoli, già molto ridotte a Fuorigrotta. Tipico di questi terremoti da bradisismo, superficiali e con propagazione in un mezzo speciale”, spiega Cosenza.

“Il bradisismo può durare mesi o anni. E quindi anche i terremoti da bradisismo. Dunque ci vogliono nervi saldi e lucidità. E credere nella comunità scientifica e nelle istituzioni. Il monitoraggio e gli studi che si fanno nell’area del bradisismo non hanno pari al mondo. Questo è un fatto. Le istituzioni e la comunità scientifica sono in piena azione, questo è un altro fatto. Tanto è vero che il DL 140 (convertito in legge di Stato) è dedicato esplicitamente al rischio sismico collegato al bradisismo ed è stato lungamente studiato dal Governo, dalla comunità scientifica, dai comuni dell’area. E arriva a dare, con chiarezza e trasparenza, la zona di interesse ai fini di possibili conseguenze”.

Così l’assessore Cosenza si era espresso in un altro post social sulla situazione attuale relativa ai Campi Flegrei dopo le forti scosse delle ultime ore.

“Il Dl 140 definisce anche una zona ristretta in cui, eventualmente, si potranno prendere graduali provvedimenti. È quella in viola. Nella zona celeste c’è una significativa parte di Pozzuoli, con centro nel Rione Terra. Una contenuta parte di Bacoli, quella che affaccia sul golfo di Pozzuoli. A Napoli parte di Bagnoli, parte di Agnano, vengono sfiorate Pianura e Soccavo. Non ci sono altri comuni. Nella zona viola non c’è Bacoli, c’è la parte centrale di Pozzuoli, c’è una parte di Bagnoli ed Agnano. Sono fuori anche dalla zona celeste ad esempio: Mostra d’Oltremare, stadio Maradona, ospedale San Paolo, le facoltà di Ingegneria, il campus di Monte Sant’Angelo, viale Augusto, ecc”, ha aggiunto l’assessore comunale.

“La scossa di ieri, certamente elevata e certamente rientrante nelle previsioni, ha in pieno confermato questa divisione. Chi è interessato veda altro mio post. Poi l’evento si è avvertito in un’area molto grande, fino al Centro Direzionale ai piani alti. Ma questo è normale, quando la terra vibra. Altra cosa sono le azioni sulle costruzioni, che sono state modeste. Con senso di responsabilità e per tranquillizzare, si sono chiuse le scuole nelle municipalità di Napoli che ricadono anche in piccola parte nella zona celeste. Adesso si verificano eventuali danni. Vado pure io. Questa è la situazione. Chiara chiara e senza speculazioni. E ripeto, manteniamo i nervi saldi”, ha concluso Cosenza.

Giulia De Sanctis

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