Camorra, preso latitante dopo fuga sul tetto. Ai Carabinieri i complimenti di Morra e Lamorgese

Camorra, preso latitante che ha tentato la fuga sul tetto. Ai Carabinieri i complimenti di Morra e Lamorgese.

Federico Rapprese, legato al clan Ranucci, inserito nell’elenco dei latitanti più pericolosi, è stato arrestato mercoledì sera a Melito di Napoli. Il 42enne era ricercato dal febbraio 2018, quando era fuggito dopo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Dda partenopea, per tentato omicidio aggravato da finalità mafiose. L’uomo è stato trovato nell’abitazione della compagna. I carabinieri hanno circondato l’intero edificio e il tentativo di fuga di Rapprese è fallito. E’ uscito dalla finestra, si è arrampicato sul vano del motore del climatizzatore, è fuggito sul tetto e si è nascosto in un appartamento in quel momento disabitato ma i carabinieri che circondavano l’edificio non lo hanno perso d’occhio e sono riusciti a bloccarlo.

I complimenti di Morra e di Lamorgese

“Complimenti all’Arma dei Carabinieri ed agli inquirenti per l’eccellente operazione” ha commentato il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese. “La cattura di Rapprese conferma l’impegno quotidiano delle Forze di Polizia e della Magistratura sul fronte della lotta alla criminalità organizzata”. “Grazie e ancora grazie all’Arma dei Carabinieri, alle donne e agli uomini che hanno arrestato Federico Rapprese, uno dei latitanti più pericolosi. Complimenti sinceri al nucleo investigativo di Castello di Cisterna che hanno condotto questa brillante operazione. E voglio estendere il mio ringraziamento a tutte le forze dell’ordine e alla magistratura che non si distraggono mai da uno dei problemi principali dell’Italia ovvero la lotta alla mafia. Uno sforzo quotidiano di cui dobbiamo essere sempre riconoscenti”, ha detto Nicola Morra presidente commissione Antimafia.

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