Per Catello Maresca, il clan dei Casalesi è vivo e vegeto. Il magistrato, su arresto sorella Zagaria dice le mafie si riorganizzano
“L’arresto di Elvira Zagaria non è un arresto come gli altri: la sua cattura significa che il clan dei casalesi è vivo e vegeto”. Lo sostiene il magistrato Catello Maresca, che prese parte alla cattura del fratello di Elvira, il superboss Michele Zagaria.
Elvira Zagaria è stata prelevata dalla Polizia di Stato e dalla Guardia di Finanza nella sua villa in provincia di Frosinone dove, magrado fosse ai domiciliari dove, sembra, teneva anche incontri con esponenti di spicco della mafia casalese.
“Quanto accaduto – sostiene Maresca – dimostra che l’opportunità che i mafiosi hanno di ritornare, anche se agli arresti domiciliari, nelle loro case, viene sfruttata sistematicamente per riattivare rapporti e relazioni criminali.
I mafiosi sfruttano i favori concessi dalle leggi dello Stato per andare contro lo Stato”. ” La comunicazione, per le mafie, – aggiunge il magistrato antimafia – è vitale quanto la disponibilità di soldi di armi: se un clan non riesce a comunicare è sconfitto. Proprio per questo interrompere il flusso di notizie è, e deve continuare ad essere, l’obiettivo principale della lotta alle mafie. Non so quanti commenteranno l’arresto di Elvira Zagaria. Io spero siano in molti perché proprio questo sarà il metro dell’interesse e della volontà dello Stato di continuare alla battaglia antimafia”. “Di segnali di una ripresa, forte, delle organizzazioni mafiose nel nostro Paese sono già più che evidenti” conclude Maresca.