Arriva un nuovo bonus per le vacanze di 300 euro. Scopriamo insieme come fare per averlo e chi può richiederlo.
Con l’arrivo dell’estate è già tempo di pensare alle prossime vacanze. La crisi economica e l’inflazione alle stelle, però, hanno fatto salire notevolmente i prezzi di tutto. Così organizzare un viaggio diventa più complicato e si cerca il momento adatto per usufruire di sconti e offerte last minute. Non mancano però bonus che lo Stato ha riservato alle famiglie più bisognose.
Negli ultimi mesi, infatti, sono stati diversi gli incentivi che il governo ha stanziato a favore di soggetti considerati a rischio e con Isee non molto elevato. Basti pensare ai bonus sui trasporti, per agevolare l’acquisto di abbonamenti per i mezzi pubblici, e quelli eco, come le bici elettriche. A questi vanno aggiunti bonus per il rifacimento degli edifici e la ristrutturazione delle proprie abitazioni, per un miglioramento dell’efficientamento energetico. Tutte misure che sono servite ad alleggerire il carico degli aumenti sulle tasche degli italiani.
Tra le misure adottate vi è stato anche il trimestre anti-inflazione che ha consentito di fare la spesa comprando alimenti ad un prezzo bloccato. Nonostante sia passato oltre un anno dalla guerra tra Russia e Ucraina, i conflitti presenti nel mondo rendono instabile l’economia che risponde con un aumento del costo della vita. Anche per quest’anno, una Regione scende in campo in aiuto delle famiglie.
Si potrà, infatti, chiedere un bonus di 300 euro per mandare i propri figli ai campi estivi. L’Emilia Romagna ha infatti stanziato sette milioni di euro per aiutare le famiglie in difficoltà (anche affidatarie) che hanno dei figli che vanno dai 3 ai 13 anni (fino a 17 anni se hanno disabilità certificata). Il provvedimento quindi è rivolto ai nati dal 2011 al 2021 in cui uno, in caso di famiglie monogenitoriali, o entrambi i genitori risultino occupati e residenti in Emilia-Romagna.
Il contributo sarà di un massimo di 300 euro a figlio, nel limite di 100 euro a settimana, per partecipare ai Centri estivi. Tale provvedimento può essere richiesto da chi ha un Isee inferiore a 24mila euro o da genitori che sono in cassa integrazione, mobilità o disoccupati che hanno sottoscritto un patto di servizio. Solo lo scorso anno ne hanno usufruito ben 27.758 bambini e ragazzi facendo capire l’importanza di stare all’aria aperta in compagnia dei coetanei. Anche altre Regioni hanno adottato misure analoghe per favorire le vacanze dei più piccoli.
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