Un contributo per aiutare le famiglie a sostenere una spesa legata ai figli. Tutto sul nuovo bonus e sulle modalità per richiederlo.
Un aiuto economico prezioso per aiutare le famiglie a superare lo scoglio delle spese dedicate alla crescita dei propri figli. Un ostacolo talvolta insormontabile a causa del caro vita che da diversi mesi a questa parte ha reso le cose davvero complesse, in particolar modo a quei nuclei familiari che si ritrovano ad avere un solo reddito o nei quali entrambe i genitori sono disoccupati o lavorano in condizioni di precariato.
I costi destinati ai figli restano la vera priorità di ogni famiglia ma mutui e bollette sono andati ad erodere, mese dopo mese, i risparmi di tantissime famiglie e questo ha portato a dover inevitabilmente fare alcune rinunce. In loro aiuti vi sono però i bonus, come quello che di seguito andiamo ad analizzare e che consente di ottenere una copertura economica sotto forma di rimborso per una spesa che molti hanno già sostenuto.
Bonus famiglie, contributi per una spesa destinata ai figli: i dettagli
Importante, è anzitutto segnalare, che in merito a questo bonus figli, le domande per poter effettuare la richiesta (nel rispetto dei requisiti) sono state aperte da alcuni giorni. L’istanza infatti può essere inviata dal 5 giugno scorso e ci sarà tempo fino alle 23:59 del 5 agosto per farlo. La procedura è molto semplice in quanto interamente telematica ed è possibile completarla nell’arco di pochi minuti. Una volta approvata verrà corrisposto il beneficio economico che, come dicevamo, abbatterà un costo che le famiglie hanno già sostenuto per i loro figli piccoli.
Il bonus in questione infatti va a copertura delle rette di frequenza degli asili nido privati in merito all’annualità 2023 e, nello specifico, copre il periodo compreso tra i mesi di gennaio e dicembre. L’avviso pubblico è stato approvato di recente con Determinazione Dirigenziale numero 737 in data 30 maggio 2024.
La modalità di invio prevede invece l’impiego del Portale telematico dei servizi scolastici compilando un’apposita domanda (una per figlio) per poi allegare l’attestazione Isee 2023 ed altri documenti come le spese sostenute per la frequenza del figlio, di età inferiore a 3 anni, in asili nido privati autorizzati. Attenzione però, vi è anche un altro requisito territoriale: queste strutture dovranno infatti essere ubicate nel territorio di Pomezia, ideatore dell’agevolazione per le famiglie.