La bambina di otto anni investita a Mondragone non è ancora fuori pericolo. A curarla è la stessa equipe medica che salvò Noemi, la bimba di 4 anni sparata a Napoli.
Restano ancora “gravi nella loro stabilità” le condizioni della bimba di 8 anni investita da un’auto a Mondragone in provincia di Caserta, sabato 24 agosto e da allora ricoverata all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli. Lo ha detto Anna Maria Minicucci, direttore generale del Santobono, intervenuta a Radio Crc, spiegando che “l’équipe della rianimazione si sta impegnando affinché questa bimba abbia le stesse sorti della piccola Noemi”, la bimba di 4 anni gravemente ferita in una sparatoria avvenuta in piazza Nazionale e salvata dai medici del Santobono.
Cure alla bimba e conforto ai genitori
“La condizione neurologica – ha aggiunto Minicucci – ci preoccupa molto, ma contiamo sempre sulla buona capacità fisica di reazione. I genitori sono ospitati nella Family Room del nostro ospedale, godendo della grande solidarietà degli altri genitori”, ha concluso il direttore generale del Santobono. L’uomo che era alla guida dell’auto, che immediatamente dopo l’impatto era scappato, si è poi costituito in una stazione dei carabinieri. Il 47enne residente a Secondigliano è risultato positivo alla cocaina. L’investitore era braccato dai carabinieri che avevano ritrovato la vettura, lasciata in una strada poco frequentata di Pescopagano, nascosta tra la vegetazione e risultata priva di assicurazione e revisione. La dinamica è stata ricostruita dai carabinieri grazie alle testimonianze dei genitori della bimba, entrambi sotto choc.