di Antonio Marfella, Isde – Medici per l’ambiente
Antonio Marfella, oncologo da anni in prima linea nella lotta all’inquinamento ambientale, lancia l’allarme sull’ aumento dei casi di autismo.
“19 marzo 1994. Casal Di Principe (Caserta) Ore 7.30. Nella sua Chiesa viene ucciso con colpi di pistola in faccia Don Peppe Diana, mentre si apprestava a celebrare la messa.
La precisa volontà di mostrare con questo crimine atroce il controllo ed il dominio assoluto del territorio da parte della camorra era parallelo in quel periodo a Casale all’affare più lucroso ma tossico del clan dei casalesi: lo sversamento di rifiuti industriali tossici, radioattivi ed ospedalieri (con grandi quantità anche di mercurio) nel proprio stesso territorio, nei cortili delle loro stesse case.
Nel 1994 a Casale di Principe non c’era un solo bambino autistico.
I dati ufficiali nazionali resi noti in questi giorni attestano che nel 1980 (quando io mi sono laureato in Medicina) si registrava in Italia non più di 1 bambino autistico ogni 1750 neonati. Oggi (dati 2017) sono diventati 1/110!
Pochi anni fa, il bene confiscato alla famiglia di camorra degli Schiavone, è stato affidato ad un concittadino di Casale che ha visto nascere in quegli anni ben due bambini autistici nella propria famiglia.
La parte confiscata della casa è diventata oggi uno dei centri piu’ importanti , pià efficienti e più affollati per l’assistenza e la cura dei bambini autistici della Provincia di Caserta ed in particolare del distretto di Casale di Principe-Villa di Briano. (“La Forza del Silenzio”)
Quando nel 2013 fui invitato a tenere una conferenza su Terra dei Fuochi e il danno alla salute conseguente in quella casa, restai sconvolto nel vedere quanti bambini autistici di Casale giocavano nel salone immenso di quella casa su un marmo meraviglioso, azzurro e trasparente come acqua di mare.
Era marmo azzurro brasiliano dell’Iguazu’ con un valore di mercato di circa 11mila euro/mq.
Ormai centinaia di bambini di Casale e Caserta giocano e si curano su quei marmi senza mai sapere dove, come e su che cosa giocano.
Ho pianto quel giorno rendendomi conto di quanto fosse stato grande il disastro commesso.
Mi hanno sempre attaccato per questo: per avere voluto connettere anche l’autismo oltre al cancro al disastro ambientale degli sversamenti tossici nei nostri territori.
Oggi i dati ufficiali attestano che per ogni bambino autistico in Italia a carico della famiglia piomba un macigno economico non inferiore a 3 milioni di euro.
L’autismo non è una condanna a morte, ma una condanna a vita perché grava sulla famiglia per tutta la vita.
3 milioni di euro per 38 mila bambini autistici porta quindi questo macigno economico ad oltre 114 miliardi di euro a carico delle famiglie italiane!
Nel 1980 i bambini autistici erano non più di 3800 in Italia.
L’intero Sistema Sanitario Nazionale italiano è finanziato con poco più di 110 miliardi di euro!
Il solo autismo pesa già quindi sulle nostre famiglie più di quanto paghiamo per l’intero SSN!
E’ impensabile che possiamo arginare con le sole cure o con le sole tasse un macigno cosi immane a carico della salute delle nostre famiglie.
Nel settembre 2013 in audizione in Parlamento fui il primo a sostenere, parlando degli sversamenti tossici a Casale di Principe Villa di Briano un nesso di causalità non solo con i tumori ma anche con l’autismo e con il danno alla tiroide.
I dati ormai ufficiali del registro tumori di Caserta nel distretto di Casale di Principe confermano ormai l’eccesso di cancro alla tiroide anche per i bambini, con eccessi di cancro alla vescica e cancro al polmone.
Le confessioni di Carmine Schiavone sugli sversamenti effettuati in casa propria purtroppo sono stati tutti riscontrati e si sono dimostrati, quindi, fondati.
Il danno alla salute pubblica è reale e ingravescente e non riguarda solo i tumori.
I tumori sono il problema di salute pubblica minore in questo momento per l’inquinamento dei nostri territori.
Assistiamo, in tutta Italia, specie nelle zone più colpite da inquinamento e da disastri ambientali, ad una autentica esplosione anche di autismo.
Il carico economico sul nostro wellfare di stato e sulle famiglie ha già raggiunto e superato per il solo autismo una soglia assolutamente insostenibile.
Quel giorno a Casale di Principe non fu ucciso soltanto Don Peppe Diana.
Carmine Schiavone mi disse in faccia che avrei dovuto essere ammazzato pure io ma che non lo avevano fatto perche’ si erano resi conto che io combattevo anche per i loro figli, ma che comunque anche con il mio impegno non sarei riuscito a salvarli tutti.
Il wellfare garantito dal Sistema Sanitario Nazionale italiano grazie all’art 32 della Costituzione , gratuito per tutti, solidale e universale , e per il solo autismo, è già perduto.
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