Aumento direttamente in busta paga: ecco chi ne ha diritto, controlla i requisiti e non perdere altro tempo

Quali sono le opportunità per ricevere dal datore di lavoro un aumento direttamente in busta paga: tutti i margini di manovra.

Il lavoratore dipendente che ha analizzato la propria situazione economica e ritiene che il suo apporto professionale possa offrirgli la possibilità di richiedere e ricevere un aumento in busta paga, deve sapere che ogni aumento può realizzarsi solo in base a determinate possibilità. Bisogna perciò cogliere le opportunità disponibili per legge, nel contratto collettivo e a livello contestuale.

Aumento immediato in busta paga, cosa sapere
Come ottenere un aumento in busta paga – ireporters.it

L’aumento in busta paga può, infatti, anche avvenire grazie a indennità varie, all’applicazione dei superminimi o di altre voci retributive aggiuntive. Giocano un ruolo fondamentale anche altre variabili come gli scatti di anzianità e di livello. E, quando non è possibile sfruttare opzioni come aumenti periodici per età, bonus, giorni di ferie extra o benefit aggiuntivi, bisogna per forza puntare a un aumento in busta paga vincolato al passaggio di livello per mansioni superiori.

Ogni contratto collettivo stabilisce quando avviene l’incremento di stipendio per i dipendenti che rimangono per un lungo periodo con lo stesso datore di lavoro. L’idea alla base è che l’esperienza e l’efficienza del lavoratore migliorino nel tempo e che vadano intesi come valori da retribuire adeguatamente.

Aumento direttamente in busta paga: ecco come richiederlo

In generale è sempre utile confrontare la propria retribuzione con quella di altri nel proprio settore. Lo si può fare usando le risorse umane, parlando con i colleghi, sfruttando i siti di confronto oppure buttando un occhio alle offerte di lavoro online. Bisogna anche far attenzione ai benefici statali. Per esempio, i lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato possono sfruttare l’esonero contributivo del 6% per i redditi fino a 35.000 euro e del 7% per i redditi fino a 25.000 euro.

Come chiedere l'aumento in busta paga
Lavoro: come chiedere l’aumento – ireporters.it

I requisiti per gli scatti di anzianità variano, quindi, in base al lavoro. La prima cosa da fare è consultare il proprio contratto collettivo o parlare con un legale esperto in diritto del lavoro. Nel contratto individuale vengono invece riconosciuti i cosiddetti “superminimi individuali”: benefit che si applicano per particolari meriti o dell’esperienza del lavoratore. Invece, nella contrattazione collettiva aziendale si parla di “superminimi collettivi”, ovvero benefit riconosciuti a determinate categorie contrattuali.

Per sfruttare i superminimi, il lavoratore deve prendere contatto con il datore di lavoro e far valere la propria posizione in termini di esperienza lavorativa, capacità e qualità personali e professionali. E lo stesso va fatto anche in generale, ogni volta che si vuole puntare a un aumento. Il lavoratore deve quindi preparare bene una richiesta e, dopo aver preso contatto con il datore di lavoro, deve illustrargli una serie di motivazioni valide (insieme a una lettera formale di richiesta) con cui rivelare di voler ambiare a un aumento in busta paga.

Quindi, se un lavoratore ritiene di meritare un incremento, ha tutto il diritto di fare una richiesta formale al datore di lavoro. Il consiglio è quello di presentarsi con un atteggiamento assertivo e professionale e di evidenziare senza timore i propri risultati e prove sull’impatto positivo che il proprio lavoro ha avuto per l’azienda.

aumento come ottenerlo
Possibilità di ricevere l’aumento (ireporters.it)

L’altra occasione favorevole per avere un aumento è il rinnovo del contratto. In questa situazione è facile poter negoziare un aumento. Ma anche in questo caso è meglio presentare dei dati oggettivi che possano evidenziare la propria performance professionale e i propri contributi all’azienda.

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