La Direzione Strategica dell’ospedale Cardarelli rende noto “di aver già disposto tramite gli uffici competenti l’avvio di un’indagine interna mirata ad analizzare ogni singolo caso di malattia” dei dipendenti. “Esaminare caso per caso servirà ad accertare le irregolarità, ma anche a tutelare quanti sono legittimamente a casa per comprovate ragioni di salute”, si legge in una nota.
“Ove emergessero comportamenti scorretti la Direzione Strategica del Cardarelli provvederà a trasmettere l’esito delle indagini agli organi competenti e adottare prontamente i necessari provvedimenti disciplinari”, si sottolinea. “Useremo il massimo rigore – spiega all’ANSA il direttore generale Giuseppe Longo – ma non passi il messaggio che tutti i dipendenti del Cardarelli sono dei ‘malati immaginari’. In questa azienda ci sono 3.000 donne e uomini che lavorano instancabilmente al servizio dei pazienti. A loro va il nostro ringraziamento per quanto fanno e, voglio sottolinearlo, sono loro i primi a chiederci di fare luce su quanto avvenuto affinché si possano individuare subito le eventuali irregolarità”.
DE MAGISTRIS: FINTE MALATTIE, VANNO LICENZIATI
Sulla questione è intervenuto anche il sindaco di Napoli Luigi De Magistris che all’Ansa ha detto: “Questa è una guerra in cui molti soldati stanno combattendo in prima linea senza elmetto, senza giubba e anche senza armi. Questi sono i nostri eroi. Poi ci sono i vigliacchi, i traditori, quelli che scappano. Questi vanno colpiti. Per me a chi adesso abbandona il campo di battaglia non va fatto il procedimento disciplinare ma va licenziato”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a Omnibus su La7, in riferimento alla notizia di questi giorni secondo cui ci sarebbero alcuni medici dell’ospedale Cardarelli che avrebbero presentato certificati medici per mettersi in malattia.