Don Giuseppe Diana, prete di Casal di Principe fu ucciso dalla camorra il 19 marzo del 1994. Nel 25esimo anniversario di quell’omicidio che ha segnato uno spartiacque umano, così come lo fu il 15 settembre del 1993 a Palermo, l’assassinio di don Pino Puglisi, il Teatro Totò con la regia di Gaetano Liguori, porterà in scena il suo messaggio ed il suo impegno.
Teatro e formazione umana, è questo il binomio dal quale non si dovrebbe mai prescindere se si vuole fare cultura. Aiutare a riflettere e a prendere coscienza di determinate problematiche è il valore educativo che una compagnia teatrale si assegna ed è per questa ragione che l’Accademia delle Arti teatrali del Teatro del Totò, dal 21 febbraio porterà in scena ‘Peppe Diana, il coraggio di avere paura’. Scritto da Gaetano Liguori insieme con Ciro Villano, con i contributi video di Gennaro Silvestro, lo spettacolo e che vede protagonisti l’attore Ciro Liucci che proprio con l’Accademia delle Arti Teatrali Teatro Totò di Napoli ha iniziato la sua formazione e altri 20 attori sempre provenienti dalla stessa fucina di giovani artisti del teatro di via Frediano Cavara. Con loro, in scena nello spettacolo diretto dallo stesso autore Gaetano Liguori, anche il bravissimo Ciro Esposito, un giovane e noto attore che dopo aver debuttato nel 1992 sul grande schermo con il film “Io speriamo che me la cavo” con la regia di Lina Wertmuller, si è sempre fatto più apprezzare per le sue partecipazioni teatrali e per i suoi ruoli nelle più seguite soap e fiction televisive della Rai.
Uno spettacolo che non può essere considerato fine a se stesso perché parte dal desiderio di diffondere un messaggio di impegno che scandisce la storia di don Giuseppe Diana, il sacerdote di Casal di Principe che fu ucciso dalla camorra il 19 marzo del 1994. Vuole dunque essere uno strumento educativo in grado di riproporre la centralità dell’agire umano che in don Diana diventa inscindibile unità di corpo ed anima.
‘Peppe Diana- il coraggio di avere paura’, è promosso insieme al Comitato don Peppe Diana, Libera, con il patrocinio del comune di Casal di Principe e di Napoli, Radio Marte e l’Università degli studi di Napoli “Parthenope. Da maggio a luglio 2019, nell’ottica di un impegno che non si arresta nel bene confiscato di via Urano a Casal di Principe, gestito dal Comitato don Peppe Diana, si terrà un corso di teatro per 20 giovani e non, del territorio casalese.
Impegnata in un quartiere difficile e complesso come quello di San Lorenzo, l’Accademia del Teatro Totò ha sempre trattato con particolare attenzione le tematiche sociali, così come gli argomenti formativi per i giovani attori che negli anni hanno affrontato spettacoli come: “Scetate Maestà” ambientato durante la rivoluzione napoletana del 1799, “’O juorno ‘e San Michele” di Elvio Porta dove si affrontava la questione meridionale e come “Al di là del mare per non dimenticare” dove si puntavano i riflettori sul femminicidio, tema quanto mai attuale negli ultimi tempi.
Il Teatro Totò, continuando a celebrare l’illustre personaggio cui ha dedicato l’intestazione fin dalla sua inagurazione del 1996, insiste nel rappresentare un’isola felice per i giovani spesso vittime dei problemi della strada e di una società difficile.
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