Nonostante l’emergenza coronavirus, il Comune di Napoli non rinuncia al Maggio dei Monumenti che è stato ripensato e riadatto allo stile di vita imposto dal Covid-19. E così anche quest’anno, la cultura a maggio sarà protagonista seppur in forma diversa.
Gli appassionati, napoletani e non, potranno godersi le iniziative culturali sui canali social dell’assessorato alla Cultura del Comune (Fb e Instagram). Si parte il 2 maggio per concludersi il 31. Il tema scelto è “Giordano Bruno 20/20: la visione oltre le catastrofi”. L’evento culturale sarà aperto da un “doveroso e sentito” omaggio al filosofo e cittadino onorario di Napoli, Aldo Masullo, scomparso nei giorni scorsi: con interventi in video del ministro Manfredi, del sindaco Luigi de Magistris, dell’assessore Eleonora De Majo e di Nuccio Ordine, ordinario di Letteratura italiana all’Università della Calabria che interverrà con una lectio dal titolo ‘La filosofia come maniera di vivere: Masullo lettore di Bruno”.
La manifestazione a partire dal 3 maggio, dunque, declinerà l’attualità del pensiero e della parola di Giordano Bruno e la novità sarà rappresentata dall’ambientazione dei contributi culturali nei luoghi monumentali della città, nelle chiese, nei chiostri, nei teatri storici, chiaramente senza pubblico e rispettando le norme di sicurezza vigenti. Tra questi, solo per citarne alcuni, la Certosa e Museo di San Martino, l’Antico Teatro romano all’Anticaglia, il cortile delle Statue in via Paladino, il convento di San Domenico Maggiore, la chiesa di San Severo al Pendino, il complesso monumentale Real Casa della SS. Annunziata, l’osservatorio astronomico di Capodimonte, il Cimitero delle Fontanelle, il Maschio Angioino, il Museo ferroviario di Pietrarsa, il museo Filangieri, lo spazio comunale Piazza Forcella. Luoghi che si riempiranno di artisti e performer che da soli si esibiranno per il pubblico collegato on line.
“Da casa – sottolinea l‘assessore alla Cultura, Eleonora De Majo – avremo la visione dell’esibizione ma anche e soprattutto una visione nuova dei luoghi monumentali della città, scenografie che mai più si spera di rivedere così ma che nella loro solitudine e nella loro disperazione rappresentano loro stessi un’opera d’arte”. Oltre cinquanta le proposte arrivate per un totale di un centinaio di eventi tra cui monologhi teatrali di Rosaria De Cicco, Roberto Azzurro, Lalla e Raffaele Esposito, Enrico Vulpiani, rassegne teatrali a cura de Il pozzo e il Pendolo, Teatri in Gestazione, Teatro dell’Osso, performance musicali da quelle a cura di Nomea ambientate a Palazzo Venezia a 4 Raw City Sound a San Domenico Maggiore, le villenelle di Marina Bruno e Peppe Di Capua, la musica popolare di Mimmo Maglionico e i Pietrarsa, di danza, contributi accademici di studiosi bruniani.
E ancora mostre virtuali e una programmazione specifica dedicata all’infanzia a cura de Il Teatro nel baule, de I Teatrini e di NWM Network. ” Il programma evidenzia un lavoro condiviso sul territorio e con gli artisti, le associazioni e gli enti culturali cittadini. Questo Maggio dei Monumenti si è trasformato in un grande laboratorio sulla visione del futuro: proviamo a usare Bruno come lente di ingrandimento per leggere meglio il tempo presente e orientare il passo da intraprendere domani”, conclude De Majo.
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