I carabinieri del comando provinciale di Napoli hanno eseguito un’ordinanza di sottoposizione agli arresti domiciliari a carico di cinque carabinieri e di sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio per un anno a carico di altri tre militari, ritenuti responsabili, a vario titolo, di corruzione, omissione di atti d’ufficio e rivelazione di segreti d’ufficio, nell’ambito di un’indagine condotta dal Nucleo Investigativo del Gruppo carabinieri di Castello di Cisterna e coordinata dalla Dda partenopea.
Finiscono agli arresti per corruzione i carabinieri (senza l’aggravante mafiosa) Raffaele Martucci, Angelo Pelliccia, Michele Mancuso, Vincenzo Palmesano, Corrado Puzzo; ai domiciliari anche l’ex presidente del consiglio comunale di Sant’Antimo Francesco Di Lorenzo; e il boss locale Pasquale Puca (in carcere per altri reati). Sono stati sospesi per omissioni o abuso in atti di ufficio Carmine Dovere (abuso d’ufficio), il capitano Daniele Perrotta (omissione in atti di ufficio), Vincenzo Di Marino (rivelazione di segreto d’ufficio).