Coronavirus, vulnerabilità psicologica senza precedenti. Sindaci di Napoli e Casal di Principe:”neutralizziamo il panico”

Coronavirus, vulnerabilità psicologica senza precedenti. Sindaci Napoli e Casal di Principe: “neutralizziamo il panico”

Fermiamo la giostra infernale, evitiamo di dare numeri in continuazione e capiamo davvero dove stiamo andando a sbattere. Non c’è nessun focolaio in Campania ma la paura di essere contagiati dal coronavirus sta facendo saltare anche quei pochi, pochissimi, punti di riferimenti che avevamo ed il panico sta generando situazioni paradossali, scoprendo una vulnerabilità psicologica senza precedenti. Mentre arriva la conferma anche dall’Istituto Spallanzani di Roma della positività al Coronavirus della 24enne studentessa casertana tornata da Milano qualche giorno fa, e attualmente ricoverata al Cotugno di Napoli in osservazione, con un mal di gola e senza sintomi preoccupanti, i social continuano ad essere inondati di allarmi. La ragazza, hanno accertato i medici del Sep – Servizio di epidemiologia e prevenzione dell’Asl- avrebbe incontrato, a suo dire, solo otto persone ma è preoccupato del contagio anche chi non la conosce e non l’ha mai vista, solo perché abita nello stesso paese. Via whatsapp girano audio di persone spaventate dalla semplice presenza di una donna milanese che starnutisce su un treno e c’è chi ha deciso di non uscire di casa mettendo in quarantena il mondo fuori piuttosto che se stessi. In Chiesa si è deciso di evitare anche il segno della pace. Per strada la gente che fino a qualche giorno fa ti allungava la mano per un saluto veloce e cordiale, ora lo evita accuratamente. I ristoranti chiudono e i entri di aggregazione sono votati alla desertificazione. Alcuni ordini professionali hanno sospeso le attività di formazione ed aggiornamento.

Sindaci di Napoli e Casal di Principe schierati contro l’emergenza panico da coronavirus

Le scuole di ogni ordine e grado dovrebbero riaprire già da lunedì, smettendola di impaurire anche i più piccoli. Il sindaco di Casal di Principe, Renato Natale che di professione è medico, ha lanciato un allarme preciso sulla diffusione della paura e su quelle che potrebbero essere le serie conseguenze sulla salute se non si abbassano toni e codice di allarme. Assenze incomprensibili si registrano pure nei luoghi di lavoro, soprattutto a Napoli. “Si sta facendo la sanificazione sui mezzi Anm ma il problema è che centinaia di persone non vogliono andare a lavorare per paura. Ieri molte linee sono rimaste ferme”. Così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ai microfoni di radio Crc. “Bisogna capire che se non si lavora, non si produce più nulla e tra un paio di mesi rischiamo di contare centinaia di disoccupati”.”In Italia si è scatenato un panico assolutamente sproporzionato e un allarmismo che non ha ragione di essere. Si sta bloccando l’Italia e se si continua così a breve conteremo centinaia di migliaia di disoccupati producendo una vera e propria macelleria sociale’‘, ha detto de Magistris, in conferenza stampa e ha aggiunto: ”Agendo così si sta facendo degli italiani gli appestati del mondo. Tutti devono essere vigili e giustamente preoccupati ma senza panico e isteria politica, istituzionale e mediatica”.

L’allarme da coronavirus per lo più ingiustificato sta creando problemi a diversi settori, in primis quello delle forniture e del turismo. In provincia di Caserta e più in generale nell’intera Regione sono centinaia le disdette arrivate di visite e viaggi che stanno arrivando ad agenzie e cooperative che si occupano di turismo sociale. Chi ripagherà i settori economici ed occupazionali? E quanto tempo ci vorrà per ritornare alla normalità?

Tina Cioffo

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