Ci sono Paesi nel mondo in cui le politiche di tutela ambientale sono più rigide e i livelli di inquinamento minimi, scopriamo quali sono
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), i danni causati dall’inquinamento atmosferico e idrico sono ormai un rischio molto più che concreto per la salute e la sopravvivenza dell’essere umano. Ma mentre in alcune città e Paesi del mondo l’inquinamento tiene sotto scacco migliaia di persone, esistono anche Paesi in cui l’aria è pulita, l’acqua cristallina ed è possibile trovare rifugio dall’inquinamento che piano piano sta rovinando il nostro pianeta.
Scopri insieme la classifica aggiornata dei Paesi meno inquinati del mondo.
I Paesi meno inquinati del mondo
Vi stiamo per elencare i Paesi meno inquinati del mondo e forse vi stupirà scoprire che sono tutte località particolarmente fredde. Questo comune minimo denominatore però dove farvi credere che il freddo possa, in qualche modo, mitigare gli effetti dell’inquinamento. Perché non è così.
Se i Paesi che stiamo per elencarvi godono di basse percentuali di inquinamento, è perché le loro normative ambientali sono più rigorose e vi è una maggiore consapevolezza ecologica, oltre che delle politiche avanzate per ridurre le emissioni dannose.
Un aspetto che, tuttavia, può condizionare le basse percentuali di inquinamento nei Pesi più freddi è la bassa densità della popolazione. Ovvero, le persone sono distribuite su una superficie più ampia di territorio e in linea generale il Paese risulta meno popoloso. Inoltre, anche l’utilizzo di energie rinnovabili e di pratiche d’agricoltura meno intensive, permettono di tutelare ulteriormente l’ambiente.
Ora che abbiamo chiarito che le temperature non sono un fattore determinante dei livelli di inquinamento di un Paese, specialmente se paragonate a rispetto, impegno, consapevolezza e politiche ambientali corrette, scopriamo quali sono i Paesi meno inquinati del mondo.
Finlandia
Per inquadrare la situazione ambientale finlandese, vi basti sapere che la sua capitale, ovvero Helsinki, sta per diventare una città a emissioni zero. Un obiettivo che non sarebbe neanche lontanamente raggiungibile per città come Roma e Milano ad oggi.
Secondo il piano finlandese, le emissioni verranno ridotte di un ulteriore 60% grazie all’installazione di un numero maggiore di impianti fotovoltaici per riscaldare le abitazioni.
Islanda
Anche l’Islanda si aggiudica un posto nella classifica dei Paesi meno inquinati del mondo ed è anche un polmone naturale grazie all’abbondante presenza di vegetazione e spazi verdi al suo interno.
La presenza di una grande quantità di attività vulcanica gioca un ruolo essenziale nell’economia islandese, specialmente per quanto riguarda la tutela ambientale. Infatti, viene sfruttata come una fonte di energia rinnovabile per tutto il territorio.
Norvegia
La Norvegia è un esempio di come realtà popolose possano anche dimostrarsi eco friendly.
Il governo norvegese nel 2024 ha deciso di implementare una politica per controllare gli esportatori di rifiuti in plastica, richiedendo informazioni accurate rispetto al volume e al tipo di rifiuti, per scongiurare la possibilità di inquinare durante lo smaltimento di sostanze non identificate potenzialmente pericolose per l’ambiente.
Inoltre, anche la riduzione delle emissioni di CO2 è al centro delle priorità del governo norvegese, da sempre impegnato nella salvaguardia ambientale.
Svezia
La Svezia ha deciso di promuovere un nuovo progetto pensato per ridurre l’inquinamento delle strade, ponendo il divieto di utilizzo di pneumatici chiodati e lavando più frequentemente le strade con un liquido speciale, in grado di legare le polveri e garantire una pulizia impeccabile ma anche eco friendly.
Le città meno inquinate del mondo
Ora che abbiamo elencato quelli che sono i Paesi meno inquinati del mondo, scopriamo insieme quali sono le città che scintillano come punti verdi luminosi in giro per il mondo grazie alle loro politiche di sostenibilità:
- Kuusamo, in Finlandia
- Utsjoki, in Finlandia
- Sodankylae, in Finlandia
- Chu, in Kasakhistan
- Underwood, in Australia
- Broken Hill, in Australia
- Wilson, negli Stati Uniti
- Oroville East, negli Stati Uniti
- Judbury, in Australia
- Emu River, in Australia
Potrebbe stupirvi il fatto che alcune di queste città si trovino in Paesi non proprio famosi per le loro iniziative a tutela dell’ambiente, ma sono la dimostrazione che il cambiamento può partire anche in piccolo: ogni abitante può fare la differenza per la città, ogni piccola città può fare la differenza per il Paese e ogni Paese può impegnarsi concretamente per il Pianeta. Il cambiamento non parte dall’alto, non parte da regole imposte, ma dalla consapevolezza dell’importanza del cambiamento.
Ovviamente, è più facile tutelare l’ambiente quando ci sono delle regole più rigide imposte dall’alto che obbligano a farlo, ma la loro assenza non dovrebbe comunque essere un’attenuante, anche perché a pagarne le conseguenze, alla fine, saremo noi.