Alessandra Tommasino
Ieri sera si è insediato il consiglio comunale guidato dal sindaco Tommaso Barbato. Presidente dell’assemblea è stato eletto Gennaro Caserta.
Primo consiglio comunale del sindaco Barbato
Si è tenuto in una gremita sala consiliare il primo consiglio comunale della neo amministrazione guidata dal sindaco Tommaso Barbato.
Il primo cittadino, dopo la proclamazione avvenuta per mano del consigliere anziano Maurizio Di Chiara (che alle ultime elezioni ha ottenuto 700 voti e non i 1400 magicamente raddoppiati dall’errore del suo manifesto di ringraziamento), ha illustrato le linee programmatiche di Futura per Teverola.
Rete fognaria e idrica, ambiente e verde le priorità
“Normalità” è la direzione che vorrà seguire la maggioranza, annunciando la realizzazione di diverse opere già avviate in precedenza come parchi pubblici o l’isola ecologica. “Renderemo efficiente la rete fognaria e quella idrica – ha detto Barbato – controlleremo la qualità dell’aria con le centraline, faremo un tavolo sull’ambiente“.
Ma se le linee programmatiche sono quelle già annunciate in campagna elettorale e pertanto già note, il vero elemento di novità del consiglio è stato il diverso approccio politico dei gruppi di opposizione.
Lusini – Barbato: “questione di feeling”?
Da un lato Teverola città fertile, che ha annunciato l’astensione sull’elezione del presidente del consiglio comunale Gennaro Caserta, per la “mancata condivisione sulla scelta di una figura che deve essere a garanzia di tutti”; dall’altro il consigliere comunale Biagio Lusini, intervenuto più volte contro il gruppo d’opposizione di Dario Di Matteo, a difesa della maggioranza, quasi come se di quest’ ultima facesse parte.
Solo un politically correct da primo consiglio, o questione di feeling? La risposta si avrà con il tempo, di certo lo spirito così collaborativo di Lusini ieri è stato commentato con un certo stupore, visto che non è arrivato alla fine di un percorso condiviso, ma in un primo confronto pubblico in cui i ruoli di maggioranza e di opposizione solitamente restano ben distinti.
La commissione elettorale, escluso il gruppo di Teverola città fertile
Lusini , annunciando che non coltiverà altre aspirazioni politiche in futuro, ha augurato alla coalizione di Barbato di durare per i prossimi 20 anni, “sono certo che sarete un’ottima amministrazione”, lasciando intendere che di certo la sua opposizione non sarà un problema per la squadra dei neo eletti.
Il colpo di scena è arrivato con la votazione per la nomina dei componenti della commissione elettorale. La maggioranza, con un voto al consigliere Pellegrino Sasso di “Progetto civico per Teverola”, ha fatto la differenza per escludere il gruppo di Teverola città fertile, nonostante una maggiore presenza numerica in consiglio. A parità di voti, infatti, Lorenzo Picca del gruppo di Di Matteo, con i suoi tre voti, ha dovuto lasciare spazio al consigliere più anziano Sasso.
Con Sasso dell’opposizione, i componenti per la maggioranza saranno Antonella Di Martino e Mariagrazia Improda.
Supplenti saranno Giuseppina Caputo, Amelia Martino e Biagio Lusini. Quest’ultimo provocatoriamente votato, dopo l’accordo su Sasso, anche da “Teverola città fertile”.
Di Matteo, che si è ritrovato contro un unico blocco consolidato, ha annunciato un’opposizione ” senza pregiudizi e mossa sempre da un unico faro, la ricerca della verità”.