Cerimonia d’apertura Olimpiadi, perché lo spettacolo queer ha fatto infuriare alcuni esponenti della chiesa?

Le Olimpiadi di Parigi 2024 sono iniziate con una cerimonia di apertura che ha subito scatenato polemiche. Nonostante l’intento dichiarato di celebrare l’amore e l’inclusività, la rappresentazione ha diviso profondamente l’opinione pubblica mondiale, scatenando reazioni contrastanti. La Conferenza episcopale di Francia ha espresso un forte disappunto per alcune scene della cerimonia, ritenute offensive verso il cristianesimo. In un comunicato, i vescovi francesi hanno evidenziato come “questo alto ideale sia stato infangato da una blasfema derisione di uno dei momenti più santi del cristianesimo”. Tale posizione è stata ulteriormente rafforzata dall’arcivescovo Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita, che ha ricevuto solidarietà da membri di altre confessioni religiose.

Anche alle nostre latitudini soprattutto gli esponenti della destra italiana hanno lamentato vari oltraggi alla religione. Matteo Salvini ha attaccato la riedizione dell’Ultima Cena di Leonardo definendo i francesi squallidi. Il suo compagno di partito, il leghista Borghi, dopo aver chiamato in causa il sindaco di Milano Sala, ha parlato di “un misto tra gay pride e gli organizzatori degli hunger games”. È intervenuto anche Pillon sull’argomento: “Perché Macron ha scelto di far infangare ai suoi amici transessuali l’Ultima Cena? Poteva far loro rappresentare qualche passaggio del Corano no? Se non altro avrebbe denotato un minimo di fegato. Invece così è uno schifo e basta. Almeno secondo la mia opinione. Voi che dite?»

Le diverse reazioni

L’ideatore della cerimonia, Thomas Jolly, è stato sia lodato che criticato. Mentre il presidente francese Emmanuel Macron e il New York Times hanno elogiato la creatività dello spettacolo, considerandolo un trionfo della cultura francese, la cerimonia ha suscitato reazioni negative da parte della Chiesa cattolica e di leader conservatori. Il vescovo di San Francisco, Salvatore J. Cordileone, ha duramente criticato l’evento, affermando che “il fondamentalismo secolare si è ormai infiltrato nelle Olimpiadi, arrivando persino a bestemmiare la religione di oltre un miliardo di persone”.

Cerimonia apertura Giochi
Cerimonia apertura Giochi | Ansa – ireporters.it

La cerimonia di apertura, della durata di quattro ore, è stata un’esplosione di colori e musica, celebrata sotto il cielo (con pioggia) di Parigi. Tuttavia, alcune scene, come la rappresentazione dell’Ultima Cena con drag queen, sono state percepite come provocazioni blasfeme. La Conferenza episcopale di Francia ha dichiarato che “pensiamo a tutti i cristiani di tutti i continenti che si sono sentiti feriti per gli eccessi e la provocazione di alcune scene”.

In risposta alle critiche, Thomas Jolly ha dichiarato: “Non volevo essere sovversivo, né choccare nessuno. Semplicemente, in Francia abbiamo il diritto di amarci, come vogliamo e con chi vogliamo”. Le critiche non si sono limitate alla Francia. Il quotidiano italiano Avvenire ha pubblicato un commento descrivendo la cerimonia come “un gay pride mascherato da evento sportivo”. L’articolo accusa gli organizzatori di aver esagerato nel rappresentare la diversità e di aver offeso la sensibilità religiosa con la parodia dell’Ultima Cena.

Quasi un miliardo di telespettatori

Nonostante le polemiche, la cerimonia ha raggiunto un’audience mondiale impressionante, con presunti dati di ascolto vicini al miliardo di telespettatori. Gli organizzatori si sono difesi affermando che l’evento è stato pensato per celebrare i valori repubblicani di benevolenza e inclusione. La risposta delle istituzioni religiose, tuttavia, sottolinea la difficoltà di conciliare tali valori con il rispetto delle tradizioni e delle sensibilità religiose.

Il messaggio dei vescovi francesi è chiaro: “Lo sport è un’attività umana meravigliosa, che rallegra profondamente il cuore degli atleti e degli spettatori”. Tuttavia, la rappresentazione artistica che ha deriso simboli sacri è stata vista come un tradimento di questo spirito. La speranza espressa dai prelati è che le competizioni olimpiche possano riportare l’attenzione sul vero significato dello sport, lontano dalle controversie ideologiche.

Il CIO: “Celebrazione dell’umanità in tutte le sue forme”

Parlando dell’organizzazione dell’evento, il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) ha dichiarato di essere pienamente a favore della libertà di espressione e dell’inclusività, principi fondamentali che sono alla base dello spirito olimpico. “Le Olimpiadi sono una celebrazione dell’umanità in tutte le sue forme,” ha detto un portavoce del CIO. “Ci impegniamo a creare un ambiente in cui tutti si sentano accolti e rispettati, indipendentemente dalla loro provenienza, credo o orientamento.”

Il dibattito sulla cerimonia di apertura ha anche acceso discussioni sui social media, con hashtag come #Paris2024 e #OpeningCeremony che sono diventati rapidamente trend. Gli utenti si sono divisi tra chi ha lodato la cerimonia come una manifestazione di modernità e inclusività e chi l’ha criticata come un eccesso di provocazione e mancanza di rispetto verso le tradizioni religiose. “È stato un momento storico che ha mostrato quanto siamo avanzati come società,” ha twittato un utente. “Non possiamo ignorare le sensibilità di miliardi di credenti,” ha ribattuto un altro.