Le accuse dell’ex compagna Angela Schiatti colpiscono pubblicamente Morgan, e molti nel mondo della musica prendono posizione
Selvaggia Lucarelli ha da poco ricostruito, con un articolo pubblicato sul Il Fatto Quotidiano, le vicende controverse che vedrebbero come protagonisti Morgan e Angela Schiatti. Tutto ruota attorno alle accuse della ex compagna e musicista che accusa Marco Castoldi, in arte Morgan, di stalking e revenge porn.
La Schiatti, infatti, sostiene che il cantautore l’avrebbe ricattata di divulgare dei video intimi che la donna avrebbe condiviso con lui ma che sarebbero dovuto rimanere privati. Video che Morgan avrebbe già in parte divulgato in una chat di gruppo nel 2020.
Le accuse erano sempre state celate sotto un velo di silenzio mediatico, infatti la Schiatti aveva denunciato Morgan già nel 2020 per stalking e diffamazione e nel 2021 l’uomo era stato rinviato a giudizio. Con questo articolo, la Lucarelli ha puntato i riflettori sul caso, rilasciando alcune informazioni inedite su quanto accaduto realmente tra i due.
Nell’articolo sono state divulgate chat private dai toni animati, in cui Morgan avrebbe a tutti gli effetti minacciato la ex compagna di divulgare foto e filmati e avrebbe minacciato anche l’attuale compagno della donna, il famoso cantautore italiano Calcutta.
La Lucarelli si schiera dalla parte di Angela, sottolineando come il processo si stia muovendo troppo lentamente senza tutelare la donna dalle minacce di Morgan.
Calcutta difende la compagna Angela Schiatti: “Mi rito fuori dalla Warner Music Italy
Anche il nuovo compagno della Schiatti, Calcutta, ha detto la sua in merito al processo definendo i fatti vissuti dalla donna come atroci e sottolineato come quelli riportati dalla Lucarelli, siano soltanto una piccola parte di quello che ha dovuto subire.
In più, il cantautore ha anche preso posizione contro la Warner Music Italy, rifiutandosi di scrivere canzoni per i cantanti rappresentati dall’etichetta dal momento che Morgan stesso continua a lavorarci.
Ecco quanto riportato nelle sue storie di Instagram:
“Warner Music Italia (che non posso taggare perché è già nella lista account bloccati) ha deciso di offrire un contratto a questo persecutore nonostante fosse a conoscenza dei fatti. Per questo mi sembra giusto interrompere ogni mio possibile rapporto lavorativo con questa etichetta.
Le canzoni che scrivo non saranno più disponibili per gli/le interpreti dei loro roster, e tutti i suoi dipendenti non sono più i benvenuti ai miei concerti. Non sarà un piacere neanche incontrarli per strada sinceramente perché chi si comporta così, restando in silenzio, ai miei occhi è complice. Guardatevi dentro ogni tanto.”
Warner Music Italy correi ai ripari: “Se ne parli nelle giuste sedi”
L’etichetta, considerato il polverone mediatico, ha deciso di correre ai ripari divulgando un comunicato in cui dichiara di voler interrompere ogni rapporto lavorativo e di collaborazione con Morgan alla luce dei messaggi divulgati:
“Warner Music Italy alla luce dei contenuti e dei messaggi emersi e riportati dalla stampa italiana in data odierna, dà mandato ai propri legali per interrompere il rapporto contrattuale in corso con l’artista Morgan lasciando che che la questione sia dibattuta nelle giuste sedi”.
L’etichetta quindi prende le distanze e sceglie di essere super partes per evitare conseguenze.
Anche la Rai fa un passo indietro rispetto ad un ipotetico programma che Morgan avrebbe dovuto condurre, negando di aver mai firmato alcun contratto con lui in merito.
Morgan rompe il silenzio e anche il suo legale
Nel mentre Morgan ha pubblicato un messaggio sui social piuttosto allegorico e criptico:
“Oggi piacciono i mostri se il mostro fossi io vi piacerei. Io non vi piaccio perché gli angeli non piacciono ai mostri. Gli angeli stiano con me.”
“Oggi piacciono i mostri se il mostro fossi io vi piacerei. Io non vi piaccio perché gli angeli non piacciono ai mostri. Gli angeli stiano con me, la poesia, la musica, la gentilezza, la parola, la comprensione, la pazienza, l’impegno, la lealtà, la meraviglia. I mostri stiano con loro, la bramosia la distruzione l’odio la vendetta la mutilazione la menzogna il tradimento il ricatto. A voi la scelta”.
Il legale di Morgan, Rossella Gallo intanto precisa quanto segue:
“Il procedimento penale è stato instaurato da una querela presentata più di 4 anni fa dalla signora Angelica Schiatti per presunti reati di stalking e diffamazione: questo procedimento era già noto alla stampa che aveva già avuto modo di parlarne. Le presunte condotte, sulle quali si potrà pronunciare solo il Giudice, contestate al signor Castoldi risalgono al 2020-2021: si tratta dunque di vicende risalenti a 3-4 anni fa.”
“In queste frenetiche ore sono apparse diverse ricostruzioni dei fatti non rispondenti al vero, funzionali unicamente a fornire una immagine totalmente distorta del sig. Castoldi, gravemente offensive della reputazione e immagine personale, artistica e professionale del medesimo, con indebite ripercussioni sulla sua sfera privata oltreché pubblica, lavorativa, delle quali verranno interessate le autorità giudiziarie competenti”.
Fabrizio Corona contro Selvaggia Lucarelli: “Anche lei è stata con Morgan”
Morgan ha denunciato Selvaggia Lucarelli per istigazione all’odio ma non è l’unico ad aver puntato il dito contro la giornalista. Infatti, anche Fabrizio Corona su Dillinger News si è lasciato andare a commenti pungenti sulla Lucarelli, ricordando che lei stessa un tempo è legata sentimentalmente a Morgan.
Corona accusa anche poco velatamente la Schiatti di aver solo cercato notorietà nei suoi rapporti sentimentali passati, tsoprattutto con Morgan e che abbia usato “il proprio fascino e la propria femminilità per entrare a far parte del mondo della musica”. Corona conclude definendo “inguardabile” il nuovo compagno della donna, Calcutta.
Come al solito Corona farà sudare le informazioni in suo possesso e non sappiamo quanto siano fondate dal momento che il suo rapporto d’amicizia con Morgan non è un segreto.
Articoli, gossip, post e stories a parte, a decretare la colpevolezza di Morgan e le relative conseguenze sarà il giudice.
La speranza è che quanto successo velocizzi l’iter e vengano date finalmente le risposte necessarie per fare chiarezza sul caso. Perché bisogna anche sottolineare che se la legge avesse fatto il suo dovere per tempo, questo polverone mediatico sarebbe stato superfluo o quantomeno non così appetibile.