Gli incidenti automobilistici continuano ad aumentare, ecco i nuovi provvedimenti presi per ridurne il rischio e la gravità
Gli incidenti d’auto in Italia sono sempre più frequenti e mietono sempre più vittime, soprattutto tra i più giovani.
Non si tratta più solo di un problema legato all’abuso di alcol o del risultato di una serata di eccessi, purtroppo il fenomeno sta prendendo dimensioni sempre più preoccupanti e per cercare di contenere i danni le auto cominceranno ad avere delle dotazioni straordinarie in grado di tutelare maggiormente chi si trova alla guida del veicolo, ma non solo.
La scatola nera diventa obbligatoria
La scatola nera, anche nota come Event Data Recorder (EDR) è un dispositivo elettronico in grado di registrare tutti i dati relativi al veicolo, ovvero l’equivalente della scatola nera presente su un’aereo.
L’EDR va a raccogliere tutte le informazioni inerenti alla guida e al funzionamento della vettura e questo risulta di enorme importanza per ricostruire i fatti in caso di incidente stradale.
Tra questi dati troviamo:
- Velocità del veicolo
- Stato delle cinture di sicurezze
- Abolizione del volante
- Attivazione degli airbag
- Forza d’impatto
- Giri del motore
La presenza della scatola nera nei veicoli è diventata obbligatoria a partire dallo scorso 7 luglio, perciò tutte le auto di nuova produzione dovranno averne una.
Questo provvedimento è stato introdotto in seguito alla normativa dell’Unione Europea che ha voluto, appunto, dotare di uno strumento in più le auto di nuova commercializzazione. L’intenzione è quella di salvare vite, che si tratti di pedoni, automobilisti o ciclisti.
Ecco una nota della Commissione Europea che spiega quali sono le prospettive inerenti al provvedimento:
“Le nuove misure di sicurezza contribuiranno a proteggere meglio passeggeri, pedoni e ciclisti in tutta l’Ue, salvando presumibilmente oltre 25mila vite umane ed evitando almeno 140mila feriti gravi entro il 2038“
ADAS: Dispositivi di Assistenza alla guida obbligatori
Sempre a partire dal 7 luglio sono diventati obbligatori sulle auto di nuova produzione i dispositivi di assistenza alla guida. Ogni auto nuova in Europa dovrà possederli di default.
Tra questi risultano cruciali il limitatore di velocità, l’avviso in caso di colpi di sonno, il mantenimento di corsia e la frenata d’emergenza. Questi, che fino a pochi giorni fa erano considerati degli optional, sono degli strumenti importanti per rendere la guida più sicura e sopperire laddove non dovesse arrivare l’attenzione dell’uomo.
Inoltre, il rilevatore di velocità collegato al sistema di navigazione satellitare, anche conosciuto come ISA (Intelligent Speed Assistance), avviserà in tempo reale il guidatore del superamento del limite di velocità.
Per i bus e i camion, invece, diventerà obbligatorio il sistema di segnalazione degli angoli ciechi e l’avviso anticollisione. Questo a causa del gran numero di incidenti tra camion e ciclisti che si sono verificati negli ultimi anni.
Critiche ai nuovi provvedimenti della Commissione
Se per alcuni questi sono da considerare dei passi avanti per arrivare al risultato desiderato ovvero delle strade più sicure con sempre meno vittime e feriti, altri sostengono che non siano sufficienti.
L’ISA, secondo i più critici, non sarebbe un reale deterrente: pur sapendo di aver superato il limite di velocità non è detto che il guidatore la decrementi e la scatola nera potrebbe a sua volta non fare la differenza. Infatti, secondo l’European Transport Safety Council le regole introdotte da Bruxelles rispetto alla scatola nera hanno un problema di fondo, ovvero il fatto che le specifiche vietino la registrazione di informazioni utili riguardo a data, ora e posizione, mentre questi sono dati essenziali per ricostruire i fatti di una collisione. L’obiettivo della scatola nera infatti è solo quello di raccogliere dati per analizzarli e migliorare la sicurezza dei veicoli futuri.
Provvedimenti passati per migliorare la sicurezza in strada
La Polizia Stradale negli ultimi anni ha intensificato i posti di blocco, le multe sono diventate più severe e sono nate molte iniziative per cercare di sensibilizzare i giovani sull’importanza di una guida sicura, sia per proteggere sé stessi che gli altri.
Anche le zone 30, predisposte in diverse città italiana ed europee, per quanto molti ancora le considerino di intralcio alla viabilità, si sono dimostrate un buon deterrente portando ad una diminuzione degli incidenti.
La speranza è che la sicurezza delle auto cresca in parallelo ad una maggiore consapevolezza da parte degli automobilisti rispetto all’importanza di rispettare i limiti di velocità, non bere prima di mettersi alla guida e non guidare in caso di stanchezza o poca lucidità. Solo proseguendo in queste due direzioni si può sperare che i disastrosi numeri di vittime della strada registrati negli ultimi anni si abbassino.