Gli smartphone rovinano i concerti? Sempre più artisti invitano a non usarli

Da Liberato a Cosmo, passano per Cyndi Lauper, sempre più cantanti chiedono al loro pubblico di non utilizzare i loro telefoni durante i live per godersi al massimo il momento

Florence Welch della band Florence and the Machine, durante l’esecuzione di “Dog Days Are Over”, invita il suo pubblico a fare qualcosa di insolito: mettere via i cellulari e saltare più in alto possibile. Una richiesta simile, sebbene con toni più diretti, viene fatta dal cantante napoletano Liberato, che incita i suoi fan a lasciare da parte gli smartphone e a ballare. Questo fenomeno sottolinea un problema crescente nei concerti degli ultimi dieci anni: la presenza invadente degli smartphone, un fattore che soprattutto gli artisti sembrano mal sopportare, ma che può risultare fastidioso anche a chi vuole godersi un concerto senza uno stuolo di braccia alzate e schermi illuminati.

Nel 2013, Cyndi Lauper, durante un concerto a Toronto per il trentesimo anniversario del suo primo album, chiese ai fan di evitare di scattare foto e girare video. Nonostante la richiesta, un fan continuò a puntarle il telefono, costringendola a strapparglielo di mano per restituirglielo solo a fine concerto. Questo episodio riflette il disappunto di molti artisti verso l’uso eccessivo degli smartphone durante le loro esibizioni.

Un cambiamento radicale

Non tutti i concerti sono afflitti da questo problema. In molti contesti, si è sviluppata una sorta di etichetta informale: riprendere solo brevi segmenti del concerto per mantenere i ricordi senza disturbare eccessivamente gli altri spettatori. Tuttavia, ai concerti di artisti molto popolari tra i giovani o con fan particolarmente appassionati, la scena è spesso dominata da braccia tese e schermi illuminati, soprattutto durante i momenti più celebri delle performance. Questo ha trasformato l’esperienza della musica dal vivo rispetto a quindici anni fa.

Smartphone concerto
Smartphone concerto | Unsplash @Sam Bloom – ireporters.it

Alcuni artisti hanno abbracciato questa realtà, come la cantante catalana Rosalía e Lady Gaga, adattando le loro scenografie per renderle visivamente accattivanti sui social media. Altri, invece, hanno adottato misure drastiche per scoraggiare l’uso dei cellulari. Bob Dylan e Jack White, per esempio, utilizzano i contenitori Yondr per sigillare i telefoni del pubblico, mentre l’italiano Cosmo applica adesivi sulle telecamere dei telefoni, come nei club di musica techno.

La scelta di Cosmo

Cosmo ha iniziato a sensibilizzare il suo pubblico sull’uso degli smartphone già dal 2022, durante i suoi concerti. Ha sperimentato chiedendo ai fan di mettere via i cellulari durante il culmine delle esibizioni per favorire una connessione più autentica e collettiva. Questa pratica ha dato risultati sorprendenti, creando un’atmosfera che ricordava i concerti degli anni Novanta, con solo braccia alzate e persone che ballavano liberamente. Durante il suo tour “Sulle ali del cavallo bianco”, Cosmo ha distribuito adesivi per coprire le telecamere dei cellulari. Sebbene simbolico, questo gesto ha drasticamente ridotto l’uso dei telefoni durante i suoi concerti, permettendo una maggiore interazione tra l’artista e il pubblico.

Parte integrante dell’esperienza

La tendenza a utilizzare gli smartphone ai concerti è legata alla cultura contemporanea dei social media, dove condividere momenti significativi della propria vita è diventata una norma. Oltre a conservare ricordi personali, molti partecipanti ai concerti vedono queste occasioni come opportunità per creare contenuti virali, cercando di catturare l’attenzione online. Negli ultimi vent’anni, con l’avvento di piattaforme come YouTube e TikTok, è diventato più facile per i fan registrare e condividere le esibizioni dal vivo. Questa pratica è ora una parte integrante dell’esperienza dei concerti, specialmente tra i fan più giovani e attivi sui social.