Il sindaco di Casal di Principe ha espresso solidarietà al sindaco di Bacoli minacciato di morte con chiari riferimenti all’omicidio di don Peppe Diana.
“Fai il bravo altrimenti farai la stessa fine di don Peppe Diana“, é la frase di minaccia rivolta al sindaco di Bacoli e da Casal di Principe è immediatamente partita la solidarietà. Don Peppe Diana è il sacerdote che fu ucciso il 19 marzo del 1994, mentre si apprestava a celebrare messa, per essersi opposto alla camorra. Il sindaco Renato Natale che é vicepresidente di Avviso Pubblico, esprimendo solidarieta’ nei confronti di Josi Gerardo Della Ragione ha stigmatizzato la questione e sottolineato allarme. “La provincia di Napoli e la Campania
sono tra i territori piu’ colpiti dalle intimidazioni rivolte agli amministratori locali e al personale della Pubblica amministrazione. Queste continue minacce – ha detto Natale- mirano a fermare un processo di legalita’ che in alcuni territori si cerca di portare avanti con non poche difficolta‘”. Solidarietà nei giorni scorsi era arrivata anche dal Comitato don Peppe Diana e altre associazioni.
La manifestazione di solidarietà
Per mercoledì 7 agosto, é stata organizzata una manifestazione di solidarietà a Bacoli, con partenza alle 19 dalla villa comunale.Della Ragione, è protetto da una scorta leggera “con pattugliamenti sotto l’abitazione e la casa comunale”. Da diversi mesi, il sindaco di Bacoli sta portando avanti “una campagna di contrasto all’evasione fiscale nei confronti delle attivita’ commerciali del territorio – sottolinea Avviso Pubblico – che non pagano da anni decine e decine di migliaia di euro di acqua e Tari, e delle strutture turistiche. Potrebbe essere questo uno dei motivi che hanno portato ignoti a intimidire il primo cittadino”. Ci saranno anche i volontari dei campi Estate Liberi e degli scout che si stanno tenendo in provincia di Caserta.
Le minacce crescono
Dai dati a disposizione di Avviso Pubblico, risulta che la Campania, nel 2018, e’ la regione in cui e’ stato registrato il maggior numero di intimidazioni su scala nazionale, 93 casi
censiti, con un incremento del 8% rispetto all’anno precedente. Se prendiamo in considerazione il 2016, l’aumento e’ addirittura del 45%. A incidere sul dato e’ soprattutto la provincia di Napoli, prima per numero di intimidazioni nel Paese con i suoi 47 casi censiti, la meta’ dell’intera regione, oltre l’8% del totale nazionale. Anche nella provincia di Caserta assiste a una evidente recrudescenza del fenomeno negli ultimi due anni: si e’ passati dalle sole 3 intimidazioni registrate nel 2016, alle 12 del 2017, fino alle 15 del 2018.