Maria Zagaria, la ragazza di Casal di Principe che volle la biblioteca comunale ha avuto dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, l’onorificenza di “Alfiere della Repubblica”.
Il riconoscimento è tra 25 attestati d’onore conferiti ad altrettanti giovani che si sono distinti come costruttori di comunità, attraverso la loro testimonianza, il loro impegno, le loro azioni coraggiose e solidali. Sono giovani che rappresentano modelli positivi di cittadinanza e che sono esempi dei molti ragazzi meritevoli presenti nel nostro Paese. Accanto ai 25 Attestati d’onore sono state consegnate anche tre targhe per azioni collettive, sempre ispirate a valori di altruismo e al senso di responsabilità verso il bene comune. La motivazione scelta per la ragazza di Casal di Principe, Maria Zagaria è lodevole.
Maria Zagaria, la ragazza che voleva una biblioteca
Maria Zagaria, una studentessa della scuola media casalese Dante Alighieri, che nel 2018 scrisse una lettera al sindaco casalese, Renato Natale chiedendogli “uno spazio dove incontrare gli altri ragazzi, dove leggere e confrontarsi”. “Oggi, è una bella giornata per la nostra città, ringraziamo il Presidente per l’onore che ci ha fatto. Si aggiunge al titolo di Cavaliere della Repubblica conferito ad Augusto Di Meo (testimone oculare dell’omicidio del prete don Peppe Diana). Come Augusto, Maria Zagaria è una cittadina modello ed è un bene averla tra noi, perché è ancora così giovane ed è un esempio per tutti i coetanei ma anche per gli adulti, per la sua enorme passione civile, per la sua umiltà”, ha commentato il Natale. Maria, ha intanto terminato le Medie e frequenta il liceo scientifico Segrè di San Cipriano D’Aversa. ‘Il Grillo parlante’, questo è il nome della biblioteca ebbe la prima donazione di libri da Padova ed in particolar modo da Solesino.Arrivarono circa 1300 volumi. La biblioteca Grillo Parlante non fa però ancora parte del Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN). Le uniche due che hanno già ottenuto la registrazione sono quella della Chiesa SsSalvatore guidata dal sacerdote don Carlo Aversano e quella ubicata a Casa don Diana, bene confiscato alla camorra, in via Urano 18 a Casal di Principe, gestito dal Comitato don Peppe Diana. “Ho sempre amato la lettura e non ho mi capito perché non potessimo avere uno spazio dove poterci scambiare opinioni”, disse la ragazza all’inaugurazione della Biblioteca. Legge libri fantasy ma anche storici, senza mancare di quella vena romantica che scalda i cuori e alimenta i sogni. Su tutti preferisce però il verismo di Verga con Rosso Malpelo. “Il pregiudizio che ho trovato in questa novella credo che bene si addica anche al nostro paese. Abbiamo bisogno di bellezza e conoscenza e soprattutto di essere conosciuti per quello che siamo”, commentava la ragazza dai modi straordinariamente composti. Con la lettura si va oltre.
A Nola, l’Alfiere della Repubblica a soli 9 anni
La più ‘piccola’ Alfiere della Repubblica, ha 9 anni ed è di Nola, in provincia di Napoli. In un video postato su Facebook la piccola Elena ai suoi concittadini nolani chiese: di “usare il cervello” e di rispettare chi come lei è una disabile assicurando libertà di movimento. Dalla sua sedia a rotelle, lanciò un appello, fermo: “Dovete avere più civiltà, educazione, più rispetto, ci mancate di rispetto ogni giorno. Siete così concentrati su di voi che non pensate a noi, pensate che noi non esistiamo ma noi esistiamo e lotterò ogni giorno per dire no ai marciapiedi pieni di ogni cosa”. Un appello grazie al quale il Capo dello Stato le ha conferito l’attestato d’onore di “Alfiere della Repubblica”. “I marciapiedi sono pieni di ogni cosa, bidoni, spazzatura, biciclette, macchine, di tutto e di più – disse nel video postato dalla mamma e che poi divenne virale – la maggior parte dei marciapiedi sono senza lo scivolo per salire e scendere e i pochi che lo hanno sono utilizzati come parcheggio da macchine. Anche una piccolezza del genere per noi è una mancanza di rispetto. La città non è solo vostra anche noi siamo cittadini”. Tina Cioffo