Campania, Ciarambino (5stelle): “Liste di attesa troppo lunghe”

“In Campania i nostri cittadini attendono fino a oltre un anno per prestazioni chirurgiche e diagnostiche in strutture pubbliche. Con la sospensione delle attività in emergenza Covid i tempi stanno lievitando fino a raddoppiare. Abbattere le liste d’attesa equivale a garantire il sacrosanto diritto alla salute ed è questa una priorità del nostro programma per la sanità. Vogliamo realizzare una rivoluzione, mettere in campo un piano Marshall per raggiungere un obiettivo storico, nessuno dovrà più essere costretto a viaggi della speranza. Oggi spendiamo 300 milioni all’anno per emigrazione sanitaria, quando possiamo investire quegli stessi soldi nel diritto alla salute”. E’ quanto annuncia la candidata del Movimento 5 Stelle alla presidenza della Regione Campania Valeria Ciarambino. “De Luca la smettesse di invitare la gente a curarsi in Campania, se oggi le aziende sanitarie gestite dai direttori generali di sua nomina non sono in grado di fornire una data certa per una visita specialistica. Vogliamo che le Asl organizzino le prestazioni 6 giorni su 7 per 12 ore al giorno, che le strutture per l’assistenza specialistica ambulatoriale restino aperte nelle ore serali. Dobbiamo sfruttare al massimo macchinari sofisticati e costosissimi per la diagnostica che oggi lavorano pochissime ore al giorno. Bisognerà istituire – aggiunge – un efficace sistema di prenotazione on line, dando la possibilità a ciascun cittadino di verificare i tempi di attesa e le strutture su tutto il territorio regionale dov’è possibile effettuare la prestazione”. “Responsabili della gestione delle liste di attesa sono i direttori generali delle singole Asl, per i quali prevediamo un indice di premialità in caso di raggiungimento degli obiettivi, ma anche provvedimenti conseguenziali nei casi di attese che superano i parametri stabiliti e non dovessero essere stati adottati correttivi efficaci. Garantire temi congrui- conclude – per ricevere assistenza è alla base della garanzia del diritto alla salute. Un principio che è uno dei capisaldi del mio programma per il rilancio della Campania e per restituire dignità alla mia gente. Nessuno sarà più costretto a emigrare per ricevere cure adeguate in tempi certi”.

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