Villa Literno: giallo sulla morte di Luigi Mercurio, disposta l’autopsia

Resta ancora avvolta dal mistero la morte di Luigi Mercurio, il ragazzo di 34 anni di Villa Literno morto dopo 15 giorni di agonia all’ospedale Cardarelli di Napoli. Il giovane che lavorava in un’azienda che si occupa del prelievo di cartone per un’azienda specializzata nel settore del riciclo, secondo i primi rilevamenti è stato schiacciato da un compattatore.

Luigi Mercurio: l’incidente

La dinamica precisa che ha portato alla morte di Luigi Mercurio di Villa Literno, sono ancora tutte da chiarire. Sul fatto è stata aperta un’inchiesta da parte della procura di Napoli Nord, ma a quanto pare il ragazzo è stato schiacciato da un compattatore mentre stava prelevando i cartoni all’interno di un ingrosso del napoletano. L’impatto con il mezzo gli ha provocato delle profonde ferite al bacino ed all’anca. Luigi è stato subito trasportato all’ospedale Cardarelli, in condizioni gravissime. Nonostante le operazioni subite e le cure ricevute, la vita del 34enne è sempre stata in bilico. Dopo quindici giorni di coma purtroppo il suo corpo non ha resistito. Ora la salma è stata trasportata presso il Policlinico di Napoli dove sarà sottoposta ad autopsia.

Giallo sulla morte di Luigi Mercurio

Gli inquirenti che stanno investigando sulla morte di Luigi Mercurio di Villa Literno, dovranno fare chiarezza su molti punti. Per ora non è ancora chiaro se il ragazzo stesse operando all’interno dell’orario di lavoro, dato che dai rumors pare che l’incidente si avvenuto in tarda serata. Inoltre bisogna capire come è avvenuto l’impatto con il compattatore, anche se voci di persone vicino alla famiglia parlano di un freno a mano tirato male che non ha bloccato il mezzo mentre il ragazzo stava raccogliendo i cartoni. La morte del 34enne ha sconvolto Villa Literno, paese in cui vive anche un collega di Mercurio che era con lui il giorno della morte. Tanti i messaggi di cordoglio che sono arrivati dopo la notizia della morte di Luigi Mercurio, dal Villa Literno Calcio all’associazione Carnevale, ma anche da tanti amici e persone comuni.

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