di Tina Cioffo– Due persone, un uomo di 33 anni ed un altro di 81 anni, sono state fermate a Villa di Briano mentre scaricavano rifiuti per strada.
Non servono le marce e non servono neppure gli appelli al civile contegno se nonostante tutto c’è ancora chi scarica i proprio rifiuti per strada, come se fossero animali e non uomini.
I fatti
E’ accaduto ancora una volta, all’indomani di un corteo per l’ambiente che a Lusciano ha coinvolto centinaia di persone e a pochi giorni da quella è un’altra chiamata alle armi, della dignità, per la marcia che si terrà giovedì sera ad Aversa. E’ accaduto a Villa di Briano, ma la colpa non è dei brianesi. In via Kruscev, la strada di confine con Casal di Principe che conduce al santuario millenario della Madonna, è stato fermato C. P. 33enne di Casal di Principe e in via San Lorenzo al confine con il comune di San Cipriano D’Aversa, nei pressi dell’area mercatale, è stato identificato un uomo di 81 anni, R. D. di San Cipriano D’Aversa. Hanno scaricati rifiuti in strada, senza curarsi dei divieti e del danno che arrecano alla salute di tutti. Per loro due è scattata la denuncia ed una multa di 600 euro a testa. La concomitante e spregevole azione, traccia uno spaccato ancora più deludente visto che è coinvolto sia un giovane che un anziano e che evidentemente né l’uno né l’altro sono stati in alcun modo, sensibilizzati dal tema della salvaguardia ambientale. Eppure il primo è di Casal di Principe ed il secondo è di San Cipriano D’Aversa, Comuni nei quali la raccolta differenziata ha raggiunto livelli considerevoli.
Il sindaco : “E’ avvilente”
Nei giorni scorsi, il sindaco di Villa di Briano Luigi Della Corte aveva lanciato un allarme che era insieme, anche un grido aiuto per superare il difficilissimo momento che il paese sta vivendo dal punto di vista ambientale e non solo per la chiusura degli impianti di conferimento dei rifiuti ma anche per un sistema di raccolta urbana che vive momenti di sofferenza. Aveva chiesto, da solo e unendosi ai agli altri 18 sindaci della provincia di Caserta, aiuto ai cittadini, alle istituzioni e ai ministri dell’Ambiente, della Difesa e dell’Interno. “E’ avvilente – dice ora Della Corte- come si continui ancora a danneggiare il nostro territorio senza quell’elementare educazione che impone tutt’altra condizione. Mi chiedo come si possa fare a guardarsi allo specchio o a pretendere del rispetto quando sono i primi a calpestare ogni cosa e tutti”. C’è chi chiede il pubblico ludibrio per chi non riesce a comprendere che i rifiuti non vanno buttati per strada e non vanno incendiati. C’è chi si spinge ancora più avanti, chiedendone la pubblicazione dei volti su un manifesto o in un video, ma la legge non lo consente.