Un Villaggio per crescere e a San Cipriano è l’ora delle storie

Aree a rischio di povertà educativa, dal Piemonte e Lombardia alla Liguria, dalla Calabria alla Sicilia fino in Campania ed in particolar modo San Cipriano D’Aversa nel Casertano. Le attività dei padri Caracciolini con ‘Un Villaggio per crescere’, sono presenti in lungo ed in largo in Italia.

Giocare, socializzare e ascoltare fiabe, è quello che più piace fare ai bambini ed è da questi piaceri condivisi che a San Cipriano D’Aversa sono partiti i Padri Caracciolini per coinvolgere bambini e famiglie.

Sono le esperienze che facciamo fin da piccoli a lasciare una traccia, a segnare la via che percorreremo da grandi. La nostra proposta educativa è stata scelta da un gruppo di esperti dei settori infanzia e famiglia che, in base a evidenze scientifiche, hanno messo insieme una rosa di attività da fare insieme, piccoli e grandi, che sostengano lo sviluppo dei piccoli e rafforzino la relazione con i grandi”, spiega il coordinatore del Villaggio per Crescere di San Cipriano D’Aversa, Nicola Caracciolo.

Un Villaggio per Crescere” è un progetto proposto e coordinato dal Centro per la Salute del Bambino, in rete con 32 partner e selezionato dall’Impresa Sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Il ‘Villaggio per Crescere’ di San Cipriano d’Aversa, presso i Padri Caracciolini di vico Luigi Caterino (il lunedì ed il sabato dalle 16 alle 18 ed il giovedì dalle 10 alle 12), parte dalla necessità di portare sul territorio una nuova sensibilità sull’importanza della qualità dei primi mille giorni di vita (ma anche dei tre anni successivi) nello sviluppo di un bambino e in definitiva dell’adulto.

L’obiettivo è garantire un’offerta educativa equa a tutte le famiglie con bambini da 0 e 6 anni

Si parte dai bambini per costruire un futuro migliore della società, questo significa coinvolgere e supportare tanto i genitori quanto la comunità educante, cioè tutti i soggetti impegnati a vario titolo nella crescita dei bambini: fisica, intellettuale, creativa, spirituale e morale. La sfida sarà proprio riuscire a raggiungere quella fascia di popolazione più periferica come direbbe Papa Francesco, che per vari motivi è più restia ad avvicinarsi ai servizi per l’infanzia, sia perché non è preparata per comprenderne l’importanza e l’utilità sia perché non ne conosce l’esistenza”, aggiunge Nicola Caracciolo.

Partner locali sono l’associazione Chiedilo alla Luna, la cooperativa sociale La Locomotiva e l’associazione Laici Caracciolini nata nel 2008 per iniziativa dei Chierici Regolari Minori (padri caracciolini) impegnati fin dalla loro fondazione (1588) nel servizio agli ultimi, con particolare attenzione ai bambini, alle donne, alla dignità della persona umana.

Che cosa sono i Villaggi?

Sono spazi gratuiti, che nascono in locali messi a disposizione dal Comune da altri enti, nei nidi, nelle biblioteche, in cui le famiglie e i bambini possono passare del tempo insieme facendo diverse attività come leggere, coltivare un piccolo orto, disegnare, giocare, fare musica e rilassarsi. Ad accogliere le famiglie e i bambini ci sono educatori e volontari formati. I Villaggi sono presenti a Cervinara in provincia di Avellino, Cosenza, Genova – Val Polcevera, Foligno, Napoli nel quartiere di Pianura, Policoro, San Cipriano d’Aversa nel Casertano, Siracusa nel quartiere Mazzarona, Torino nella zona di Barriera di Milano.

In questi posti, grazie all’analisi del territorio e al confronto con le istituzioni locali e il Terzo Settore, è stato rilevato che i servizi per la famiglia e l’infanzia sono carenti o scarsi. Comunità caraccioline sono presenti in Congo, Filippine, Germania, India, Italia e Stati Uniti d’America.

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