Stamattina gli agenti del commissariato di Sessa Aurunca, sotto la guida del dirigente Mario Russo, hanno notificato la sospensione della licenza ai titolari del bar del Corso. L’esercizio commerciale, dopo numerosi controlli, è risultato essere un punto di riferimento per persone pregiudicate.
Insolita e sospetta frequentazione di pregiudicati
All’esito di una mirata e continua attività di controllo effettuata dagli agenti del commissariato di Sessa Aurunca
presso il bar Del Corso ubicato proprio al centro di Sessa Aurunca, è stato possibile cristallizzare un’insolita e sospetta
frequentazione di persone pregiudicate che quotidianamente stazionavano all’interno del locale commerciale. La
situazione stava creando allarme per lo spessore criminale dei soggetti talvolta sottoposti ai controlli, i quali, per la loro
semplice presenza in quel luogo avevano finito per minare la percezione di sicurezza dei cittadini.
Licenza sospesa per 15 giorni
Questa mattina, ad opera degli agenti del commissariato aurunco, è stato notificato al titolare della licenza dell’esercizio commerciale un provvedimento di sospensione per motivi di ordine e sicurezza pubblica emesso dal questore di Caserta, così come previsto dall’art. 100 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.
Il provvedimento di sospensione avrà una durata di 15 giorni a decorrere da domani. Non si esclude che analoghi provvedimenti possano intervenire prossimamente presso altri esercizi pubblici del territorio aurunco, che parimenti al bar chiuso sono risultati luogo d’incontro per persone pregiudicate.
A frequentare il bar del Corso pregiudicati con alle spalle vari tipi di reati, da quello per spaccio di sostanza stupefacente a reati di stampo mafioso. L’applicazione dell’articolo 100 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza mira ad evitare l’aggregazione di soggetti che possano creare centri di delinquenza. Lo scopo è quello di prevenire il radicamento di cellule criminali ed è per questo che la normativa consente la chiusura temporanea dei locali commerciali, al fine di garantire che gli stessi esercizi non vengano destinati solo a pregiudicati, ma a tutti i cittadini.