Il gruppo consiliare “Teverola città fertile”, guidato da Dario Di Matteo, traccia una sorta di bilancio del primo mese dell’attività amministrativa.
Asl, porta serrata
il gruppo consiliare “Teverola città fertile” fa un bilancio del primo mese di attività dell’amministrazione guidata dal neo sindaco Tommaso Barbato. Il primo punto è il presidio Asl, inaugurato due settimane fa ma non ancora attivo. “Dopo 15 giorni dalla farsa dell’inaugurazione, la sede Asl di piazza Trieste ad oggi resta solo una porta ben serrata! Nessun operatore e nessun servizio, ma solo passerelle di mestieranti della politica”.
Delega Politiche sociali nelle mani di “qualcuno in perfetto stile gattopardesco”
Il gruppo di opposizione interviene anche sulle deleghe degli assessori. All’appello manca quella alle Politiche sociali e alla Legge 328.
“Si tratta di deleghe di straordinaria importanza visto che riguardano strettamente la vita delle persone e richiedono pertanto un impegno particolare per far fronte alle continue emergenze sociali del nostro territorio”, scrive in una nota “Teverola città fertile”.
Per il gruppo di opposizione, “come da copione, “qualcuno”, nel suo perfetto stile gattopardesco, ci riprova e così avrà preteso ed ottenuto la gestione dell’area servizi sociali, senza, però, alcuna responsabilità!Troppo facile così! Assumersi l’onere di un ruolo che, se mal ricoperto, formalmente poi non esiste”.
Chi è il “qualcuno” del comunicato? Il nome non viene esplicitato da “Teverola città fertile”, ma non è escluso che il riferimento del gruppo possa essere al presidente del consiglio comunale, Gennaro Caserta, visto che sarà lui stesso a seguire le problematiche del settore.
Lavoratori Apu senza stipendio
Nell’analisi della coalizione, finisce anche la situazione dei lavoratori Apu senza stipendio da quattro mesi. “Siamo certi che siano stati espletati tutti gli adempimenti per accelerare l’iter di assegnazione dei fondi da parte della Regione?”, chiede “Teverola città fertile”. Nel far riferimento ancora a “qualcuno”, il gruppo di Di Matteo sostiene che otterrebbe maggiori risultati se si impegnasse come fa con “la sensibilità verso alcune aree strategiche” e la “Santa alleanza” sancita con lo zar”.