Teneva all’interno della sua attività commerciale un cumulo di rifiuti edili non suddiviso in categorie omogenee e una saldatrie senza alcun impianto di abbattimento dei fumi, oltre ad un deposito non controllato di pneumatici per questo un uomo di Frignano è stato deferito a piede libero per gestione illecita di rifiuti speciali.
Rifiuti smaltiti illegalmente a Frignano
Il controllo è stato effettuato dai carabinieri della forestale di Marcianise nel corso di un servizio finalizzato al contrasto dell’illecito smaltimento di rifiuti. I militari hanno trovato un cumulo di rifiuti in cui c’erano guaine bituminose, materiale edile, mattonelle, mattoni, ferro e cemento, senza alcuna classificazione. Inoltre all’interno dello stesso deposito di materiale edile di Frignano è stato trovato anche un cumulo di 40 pneumatici smaltiti illegalmente. Inoltre nel capannone c’era anche una saldatrice elettrica non munita di abbattimento dei fumi. Il titolare oltre ad una sorta di discarica non autorizzata, aveva anche costruito un muro di cinta perimetrale senza autorizzazione sismica che ha fatto scattare anche l’ordinanza del Comune per il ripristino dello stato dei luoghi.
Cumuli di rifiuti, scatta la sanzione
I militari hanno quindi proceduto al sequestro penale d’iniziativa dei predetti cumuli di rifiuti, nonché della saldatrice e dell’impianto di ossitaglio, deferendo a piede libero il titolare per gestione illecita di rifiuti speciali. Nel corso del controllo è stata anche elevata una sanzione amministrativa, per un importo di euro 2000, per la presenza di un pozzo abusivo ed il conseguente emungimento di acque dal sottosuolo senza alcun dispositivo che ne rilevasse la portata.