Lo sgombero del campo rom di Giugliano crea emergenza abitativa e sanitaria.
Sgomberate più di 400 persone a Giugliano. Sono di etnia rom. Molte donne e bambini vagano ora alla ricerca di un riparo. Nessun piano di accoglienza è stato infatti, messo in campo. Una prima colonna di persone è stata vista nelle campagne al confine tra Villa Literno e Castel Volturno, in un’area parcheggio al limite con la superstrada. Altri persone vengono segnalate dal consigliere Antonio Ucciero di Villa Literno, in un capannone nella zona depuratore in via Giardino. Anche in questo caso le forze dell’ordine stanno controllando la situazione.
Le reazioni
Stamattina a lanciare l’allarme era stato il sindaco di Castel Volturno, Dimitri Russo che scrivendo sulla sua pagina social aveva polemizzato per il mancato piano di accoglienza. Anche il sindaco di Villa Literno, Nicola Tamburrino, è intervenuto sulla questione. Una ventina di Rom sono fermi a Via Manna, ma ” le forze dell’ordine ci hanno assicurato che la situazione è sotto controllo. Entro stasera potrebbero liberare l’area”. Pochi minuti fa invece, una ‘nota informativa’ social di un profilo Comune di Casapesenna, avverte i cittadini dello sgombero del campo nomadi di Giugliano e della “probabilità che gli stessi possano raggiungere il nostro paese e quelli limitrofi”. Alla cittadinanza è stato chiesto di “essere compatta e prendere le dovute informazioni e precauzioni qualora si trovasse nelle condizioni di locare abitazioni a persone che infrangono la legge, al fine dunque di contrastare il fenomeno della delinquenza”. Una nota, quest’ultima che ha già provocato le prime allarmanti reazioni. Il timore è di un clima di intolleranza che potrebbe riversarsi in maniera rischiosa sulle persone in cerca, ora, di un riparo. La nota è stata condivisa sulla pagina social dell’Ente, ma il sindaco Marcello De Rosa dice di non esserne a conoscenza.