Molti Comuni scelgono la sanificazione delle strade, ritenendola azione utile contro il civid 19. In campo gli agricoltori con i trattori che consentono tempi celeri e risparmio di risorse.
Sanificazione delle strade, i dubbi sull’utilità
Le immagini che per settimane sono arrivate nelle nostre case da Wuhan mostravano squadre di persone intente a sanificare le aree pubbliche. In tuta, mascherina e occhiali protettivi, gli operatori spruzzavano miscele di acqua e sostanze chimiche. In Italia ci sono pareri divergenti sull’utilità di queste operazioni e i dubbi nascono soprattutto sull’uso frequente di ipoclorito di sodio (contenuto nella candeggina) che, diffuso nell’ambiente, rischia solo di provocare inquinamento senza avere in cambio grandi vantaggi. Molti Comuni tuttavia, dalle città più grandi ai piccoli centri, hanno scelto di sanificare le aree pubbliche.
Agricoltori in prima linea
Si tratta di attività che hanno dei costi elevati, per un Comune come Casaluce o Frignano ad esempio, nell’agro aversano, si richiede una spesa di circa 2 o 3 mila euro. Per un Comune come Teano di quasi 90 chilometri quadrati c’è ovviamente una spesa ben più ampia. In tempo di Coronavirus le risorse non sempre sono facili da trovare per gli Enti, e anche dove ci sono, si preferisce risparmiare per destinare fondi ad azioni di supporto delle persone in difficoltà. Molti Comuni così hanno voluto affidarsi alla disponibilità di agricoltori che mettono a disposizione i propri trattori e il loro lavoro per santificare le città di appartenenza. Al sindaco di Teano Dino D’Andrea, che ha scelto la disinfezione con i sali quaternari di ammonio, è bastato chiamare il referente locale della Coldiretti Tommaso De Simone (presidente della Camera di Commercio) per avere la sanificazione con otto trattori in tutte le trenta frazioni e contrade. E’ stato così anche a Piedimonte matese, Curti, Casapulla e Cancello ed Arnone. A Casaluce, due giorni fa, gli agricoltori, chiamati a raccolta dal sindaco Antonio Tatone, hanno risposto all’invito del sindaco a pulire il paese e hanno spruzzato acqua e candeggina in lungo e in largo. Lo stesso è stato a Frignano, dove il sindaco Gabriele Piatto si è detto felice di aver risparmiato per prevedere, eventualmente, il trasferimento del risparmio sull’acquisto di beni di prima necessità per i cittadini.
Alessandra Tommasino