Incendio al Tmb di Rocca di Cencia, di proprietà dell’ Ama, la municipalizzata che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti urbani di Roma. L’incendio è divampato ieri sera.
Fiamme nell’impianto di trattamento rifiuti di Rocca Cencia, l’ultimo Tmb di proprietà dell’Ama (la municipalizzata dei rifiuti cittadina) dopo l’incendio di fine 2018 che ha messo ko l’impianto Tmb Salario.
Decine di autobotti dei vigili del fuoco
La vigilanza interna, a quanto si apprende dall’Ama, avrebbe fatto scattare subito l’allarme a cui ha fatto seguito l’intervento sia del personale tecnico di Ama sia dei vigili del fuoco. Dalle prime informazioni l’incendio pare abbia interessato una porzione circoscritta della struttura. I vigili del fuoco sono intervenuti con decine di autobotti per sedare le fiamme e le operazioni si concluderanno nell’arco della giornata.
Sindaco Raggi: “Non ci fermeranno!”
Sul posto è arrivata nella serata di ieri il sindaco Virginia Raggi, che ha immediatamente affermato: ” È il secondo incendio dopo quello del Tmb Salario, nel giro di pochi mesi. Se questo è un attacco e non un incidente, chi lo ha provocato deve sapere che non ci piegheremo e non ci fermeranno”.
Sull’ incendio indagano i carabinieri, per verificare la probabile natura dolosa dell’episodio.
Cittadini sul piede di guerra
Sul luogo dell’incendio sono arrivati numerosi cittadini di Rocca di Cencia, molti dei quali già da tempo organizzati in comitati civici che chiedevano una maggiore attenzione nella gestione del Tmb. Dopo l’incendio del Tmb Salario, era alta la preoccupazione che potesse esserci il replay. I timori della popolazione locale avevano evidentemente ragione di esistere.
Lunga scia di fuoco
L’incendio del Tmb di Rocca di Cencia si inserisce nella lunga scia di fuoco che negli ultimi anni sta interessando, in tutto il Paese, gli impianti di trattamento dei rifiuti. Che ci sia una strategia criminale alla base del fenomeno, é ormai un fatto acclarato, così come dimostrano anche le prime inchieste giudiziarie su alcuni casi. Sono più di trecento in tre anni gli incendi e che ci sia una matrice sistemica è un’ipotesi sempre più verificata, nonostante spesso non si riescano a trovare collegamenti fra i vari episodi.