Reddito di cittadinanza non dovuti, 64 persone denunciate. Coinvolti anche commercianti e titolare di caseificio.
La guardia di finanza di Caserta ha scoperto, negli ultimi mesi, 80 ‘furbetti’ del reddito di cittadinanza. Sul totale, 64 sono stati denunciati mentre per 16 è scattata la segnalazione all’Inps per far decadere la riscossione. Complessivamente sono stati 255 i componenti dei nuclei familiari oggetto di controllo, risultati aver illegittimamente richiesto e percepito il sussidio in parola per un danno alle casse dello Stato stimabile in oltre 200mila euro, calcolando solamente le somme già materialmente percepite.
Tra i soggetti fermati ci sono camerieri, cassieri, operai tessili e calzaturieri, magazzinieri e muratori, ma anche una coppia di commercianti che vendeva abbigliamento con una partita iva chiusa, l’ex titolare di un noto caseificio e alcuni venditori ambulanti che sostano davanti alla Reggia di Caserta. Tra questi un titolare di un noto caseificio che aveva richiesto e ottenuto il reddito di cittadinanza in quanto nella domanda di sussidio aveva ‘dimenticato’ di comprendere nel proprio nucleo familiare la moglie, titolare di redditi e intestataria di beni patrimoniali oltre i limiti massimi previsti dalla legge per poter accedere al contributo pubblico.