Il premier Giuseppe Conte ha confermato il prolungamento della quarantena fino al 3 maggio, poi si penserà ad una parziale ripresa.
Quarantena prolungata fino al 3 maggio in Italia, con il premier Giuseppe Conte ha già firmato il decreto che fa proseguire le misure restrittive anche per le settimane dopo Pasqua. In diretta il primo ministro ha preciso che non possiamo “vanificare gli sforzi fatti fino ad ora” poiché si rischierebbe un “aumento dei decessi e delle vittime”. Insomma è quantomai fondamentale continuare a stare in casa, perché l’Italia non si può permettere di veder aumentare nuovamente la curva dei contagi. Per quanto possa essere dura restare in casa, in questo momento è l’unica soluzione, perché una nuova impennata di contagi sarebbe devastante, sia in termini di vite che in termini economici.
Dopo queste ulteriori settimane si potrà pensare di ripartire facendo scattare quella fase 2 che sarà di convivenza con il virus. Lo stesso Conte ha assicurato che c’è un pool di esperti che sta pianificando tutti i protocolli di sicurezza che permetteranno di mantenere basso l’indice di contagio. Regole da rispettare scrupolosamente, anche sul luogo di lavoro, perché la salute dei cittadini “viene sempre prima di tutto”.
QUARANTENA PROLUNGATA: RIAPRONO I NEGOZI PER BAMBINI
Nonostante l’imposizione della quarantena valga anche per le attività produttive, il premier Conte ha fatto sapere che dal 14 aprile apriranno “cartolibrerie e librerie” ma anche “negozi per neonati e bambini” oltre che “le attività di produzione della legna”. Ovviamente per riaprire bisognerà rispettare tutti i protocolli di sicurezza imposti dal governo. Insomma una parte del paese si rimetterà in moto già dopo Pasqua, mentre per tutti gli altri bisognerà attendere, per il bene di tutti. Giuseppe Conte ha anche assicurato che “qualora si verificassero le giuste condizioni, cercheremo di anticipare la fase 2”. Tutto dipenderà da come si comporteranno i cittadini, è questo l’unico modo per poter anticipare la ripresa delle attività