Opere d’arte rubate in chiesa, ritrovate dai carabinieri

Tornano a “casa”, grazie ai carabinieri che le hanno ritrovate, importanti opere d’arte trafugate nel Casertano, in particolare dalle chiese comprese nella Diocesi di Aversa, di Capua e Teano.

Le opere saranno restituite domani (ore 11.30), nella sede del seminario Sacro-Cuore del Pontificio Istituto Missioni Estere di Trentola Ducenta, dal comandante del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale di Napoli, maggiore Giampaolo Brasili, al responsabile regionale Campania CEI e direttore dell’Ufficio per i Beni Culturali Ecclesiastici di Aversa (Caserta), monsignor Ernesto Rascato. Sarà presente il vescovo di Aversa Angelo Spinillo. Le opere sono state individuate dai carabinieri attraverso una complessa indagine, da cui è emerso il coinvolgimento di ventinove persone. Erano quattro in particolare i ladri che organizzavano i colpi, da cui il nome dell’indagine “FourFour”, mentre gli altri indagati sono ricettatori e acquirenti.
L’attiva banda criminale è ritenuta responsabile di 55 furti, molti dei quali si sono conclusi con successo, come per il Tesoro di San Donato di Acerno (Salerno) e altri beni in tutta Italia, tra Potenza, Matera e Occhiobello. Si tratta di ladri senza scrupoli – sottolineano i carabinieri – che non hanno esitato, dopo aver discusso con i ricettatori, a dedicarsi ad altri tipi di crimini, come la rapina e il sequestro di un anziano.
Di fondamentale importanza per l’individuazione dei beni è risultata la comparazione delle immagini con quelle contenute nella “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti”, gestita dal Comando Tutela Patrimonio Culturale (TPC), che ha consentito di identificare le opere trafugate.

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