Minorenni picchiate dai genitori nel casertano. “Botte così forte da procurare fratture”

Picchiate in maniera talmente violenta da causare una rottura delle ossa. Spinte con la testa contro il muro solo perché piangevano. Un incubo quello vissuto da due bambine del casertano di 3 e 6 anni picchiate ripetutamente dai genitori che sono stati arrestati.

Bambine picchiate nel casertano

In mattinata personale della polizia di stato di Caserta, ha dato esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in cercare, emessa dal Gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della procura, nei confronti di B.V. di 35 anni pregiudicato e F.A di 32 anni. I due coniugi sono accusati di maltrattamenti e lesioni in danno alle figlie minori di 3 e 6 anni. L’indagine è partita dopo un ricovero all’ospedale San Sebastiano di Caserta della bimba di 3 anni alle quale sono state riscontrate “lesioni ecchimotiche, inappetenza ed ipertransaminasemia”. Durante il periodo in ospedale gli stessi sanitari si sono accorti che la bambina presentava un “quadro clinico e radiologico non ascrivibile ad una patologia pediatrica ma di natura verosimilmente traumatica”. A questo punto gli agenti della polizia hanno cominciato indagare trovando conferme tra le rete di parenti ed amici della coppia.

Gli orchi in casa

Secondo le indagini i due coniugi si disinteressavano totalmente della salute delle due bambine che venivano sottoposte spesso a percosse. Una delle bambine in un’occasione è stata sbattuta con la testa contro il muro, mentre la più piccola veniva scossa con forza e riposta nel passeggino solo perché piangeva, con una violenza tale da procurarle delle fratture agli arti. Visto il quadro indiziario e la possibilità di reiterazione del reato ai danni delle bambine, la procura ha ritenuto assolutamente necessaria l’applicazione della misura cautelare in carcere, valutando inadeguate misure non detentive, in ragione dell’indole violenta e della personalità allarmante degli indagati.

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