Allarme roghi, a Casal di Principe il sindaco chiede collaborazione dei cittadini

di Tina Cioffo- Allarme roghi, a Casal di Principe il sindaco Renato Natale chiede la collaborazione dei cittadini e degli organismi preposti.

Allarme ambientale e mentre in alcuni Comuni ci si preoccupa del possibile collasso della raccolta dei rifiuti, in altri come San Cipriano D’Aversa e Casal di Principe cresce invece l’ansia per i roghi di rifiuti. A Casal di Principe, i vigili del fuoco di Caserta, alla guida del comandante provinciale Sergio Inzerillo, in due mesi sono intervenuti a Casal di Principe per spegnere otto volte roghi di rifiuti di piccola entità e 14 volte per fuochi di sterpaglia nei campi. “Questo– dice il sindaco Renato Nataleci dà conto del fatto che non sempre c’è corrispondenza tra le segnalazioni e la diffusa percezione di essere in pericolo. Anzi parlare sempre e sistematicamente di roghi tossici crea allarmismi ed esasperazioni che non risolvono”.

E allora è meglio razionalizzare e chiedere aiuto a contadini e cittadini

“I contadini potrebbero immediatamente aiutarci – chiede Natale- evitando di incendiare le rimanenze dei raccolti o farlo nel mese di settembre dietro ufficiali comunicazioni, evitando così che i piccoli fuochi possano poi propagarsi nei canali vicini”. Ovviamente alla sterpaglia gli agricoltori dovrebbero però, ben guardarsi dal bruciare anche i manichetti per l’irrigazione che sono in plastica. Questo non sempre accade. Per i contadini che dovrebbero amare la terra, pare essere infatti, meno fastidioso incenerire tutto piuttosto che procedere al corretto smaltimento, tra l’altro con costi assolutamente accessibili. L’ultimo incendio di sterpaglia c’è stato mercoledì, dietro lo stadio comunale, nei pressi di un sito già indagato dai carabinieri forestali che su incarico della Dda di Napoli, erano alla ricerca di rifiuti tossici interrati. “Per i roghi di rifiuti la situazione cambia. Se ci sono roghi è chiaro che ci sono prima di tutto dei cumuli e se c’è immondizia per strada è altrettanto chiaro che qualcuno ce l’ha messa, allora è questo che dobbiamo evitare e ai cittadini che hanno compreso l’importanza della salvaguardia ambientale chiedo di aiutarci a vigilare per evitare il problema a monte”, afferma il sindaco di Casal di Principe.

Telecamere rubate

Delle sei telecamere di videosorveglianza istallate lungo il territorio di Casal di Principe, due sono state rubate. Una si trovava in via Caravaggio ed un’altra in via Kruscev. Due punti del paese che vengono poi continuamente presi di mira e probabilmente perché sono di transito e poco abitate. Il rischio per la salute, aumenta con la presenza di scarti di lavorazione di scarpe e tessuti, di eternit, di pneumatici e vernici. Questo tipo di materiale altamente pericoloso, se non correttamente smaltito, racconta della persistente attività illecita e a nero che piccole aziende non certificate e gommisti che omettono fattura, continuano a portare avanti. Basterebbe attivare un consumo critico ed evitare di comprare pneumatici da chi non ci rilascia fattura e che dunque non conferisce correttamente quel materiale per avviarlo allo smaltimento secondo legge.

E poi c’è la questione dei fondi e del controllo

Aiutati che Dio ti aiuta, citerebbe un vecchio saggio. Il problema non riguarda però solo le pratiche cittadine. La questione dei fondi a disposizione e dei poteri necessari al controllo del territorio che non può essere deputato alle esigue risorse della polizia municipale, va sicuramente posta con fermezza. Tentativi in questo senso sono già stati fatti dai sindaci dell’agroaversano che si sono riuniti ad Aversa per richiedere maggiori poteri, altrettanto è stato tentato con il protocollo sottoscritto presso la Prefettura di Caserta da sei Comuni (Aversa, Casal di Principe, Castel Volturno, Villa Literno, Mondragone in provincia di Caserta, e Giugliano in Campania, della provincia di Napoli). Eppure non basta. Non è sufficiente neppure il controllo tramite la presenza dei militari per verificare la presenza delle discariche. Nel 2014, nel Casalese, sono stati censiti e bonificati 14 siti. “Ogni sindaco sa bene quanti rifiuti ha su strada, ci sarebbe più utile che si individuassero i responsabili per poi procedere con la contravvenzione ed esserne da deterrente per altri”, ha specificato il sindaco. A Casal di Principe, la polizia municipale, guidata dal comandante Maurizio Crotti, ha censito alcuni siti al momento esistenti sul territorio casalese (Via Kruscev, via Moscati, viale Europa, via Sondrio, via Circumvallazione, via Difesa Casale- Ponte asse mediano, via Vaticale verso il santuario della Madonna di Briano e via Casarelle).”Microdiscariche che – assicura Natale- sono già oggetto per l’ennesima volta di interventi di bonifica programmati dall’ufficio ambiente”

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