Nella Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime Innocenti della mafia, celebrata così dal 1996, ma dal 2017 istituzionalizzata per legge dal Parlamento italiano, il presidente della commissione parlamentare antimafia, Morra lancia il suo monito.
Ricordo vittime costante
E’ la Giornata nazionale della memoria delle vittime innocenti e dell’impegno contro le mafie. A Padova, il mondo delle associazioni sfila per le vie della città. In Campania, volontari, studenti e cittadini si sono ritrovati ad Avellino. Viene celebrata, nel primo giorno di primavera dal 1996 ed è una testimonianza di resistenza civica a tutte le forme mafiose. Per il presidente della commissione parlamentare antimafia, Nicola Morra: “Il ricordo delle vittime delle mafie deve essere un ricordo costante quotidiano e vivo. Di memoria si vive perché si concede a chi fisicamente non c’è più di rimanerci accanto grazie alla memoria dei valori che sono stati difesi”.
Lotta alle mafie deve essere centrale
“A Casale di Principe – ha detto Morra- ho letto i nomi delle vittime di mafia con don Luigi Ciotti ma anche con un intero popolo che ha reagito, quei nomi sono monito che non può essere dimenticato. La lotta alla mafia deve essere centrale nella vita politica italiana, altrimenti i sacrifici di molti, troppi, saranno vani”.