Non ha dubbi Angelo Borrelli a capo della Protezione Civile: “Non credo che cambierà qualcosa per il 14 aprile. Dovremo stare in casa per molte settimane”.
In una intervista a Radio Anch’io su Radio 1 il capo della Protezione Civile non usa mezze misure e dice: “Dovremo stare in casa per molte settimane, anche il primo maggio“. Secondo Angelo Borrelli la situazione non cambierà entro il 14 aprile, data in cui si esauriscono gli effetti del decreto governativo sulle misure di restrizione. Per Borrelli bisognerà avere “comportamenti rigorosissimi. Il virus cambierà il nostro approccio ai contatti umani, dovremo mantenere le distanze“.
A questo punto dovrebbe slittare anche la fase due, anche se per ora è tutto in divenire. “E’ necessario avere il massimo rigore, bisogna rispettare le regole, usare prudenza e restare in casa. Sono misure necessarie per evitare che ci sfugga nuovamente la catena di contagi“. Lo stesso capo della Protezione Civile a Radio Capital sottolinea come non ci sia nessuna conferma sull’ora d’aria e che sia assolutamente necessario restare in casa e sottolinea: “Da questo momento al 16 maggio potremo avere ulteriori notizie positive e quindi pensare di passare alla fase 2“.
Borrelli dice di parlare attenendosi esclusivamente ai fatti che parlano di una situazione “stazionaria. Diminuiscono i ricoverati e dei pazienti che vanno in terapia intensiva, aumenta il numero totale di guariti. Ci sono più persone asintomatiche ed anche i nostri medici possono tirare un sospiro, poiché ci sono meno persone che hanno bisogno delle cure ospedaliere“. Nonostante tutto la situazione di emergenza non è ancora terminata ed a sentire Borrelli non terminerà nemmeno tra due settimane. L’unica strada da seguire è quella delle misure di contenimento, avere dei comportamenti responsabili per evitare il contagio ed attendere che gli scienziati trovino un vaccino per poter combattere finalmente il coronavirus in Italia e nel mondo.