Aversa, Salvini alla Camera interviene sul voto di scambio

Alessandra Tommasino

Il vicepremier Matteo Salvini è intervenuto alla Camera dei deputati, riferendo che sono in corso accertamenti della polizia sul sospetto di irregolarità nell’ambito delle elezioni amministrative di Aversa.

Sono in corso “accertamenti” da parte della Polizia su presunte irregolarità che si sarebbero verificate nell’ultima tornata elettorale a Ariano Irpino, Aversa e Termoli. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Salvini al question time alla Camera.

“Massima attenzione contro condizionamento del voto”

Da parte del ministero, ha aggiunto Salvini, sul fenomeno della corruzione elettorale “c’è la massima attenzione” tanto che “con apposita circolare indirizzata ai prefetti sono stati richiamati i principali adempimenti relativi al funzionamento dei seggi”. E’ “obiettivo del governo – ha concluso – favorire ogni misura che possa rafforzare la prevenzione contro ogni forma di contaminazione e condizionamento del voto“.

Alfonso Golia sindaco aveva presentato un esposto contro compravendita dei voti

Alle ultime elezioni, ad accendere i riflettori sul presunto voto di scambio era stato il candidato Alfonso Golia, eletto sindaco contro il candidato di Salvini, Gianluca Golia, denunciando un tentativo di compravendita del voto da parte di ignoti che avrebbero proposto una somma di 50 euro ad un votante in cambio di una preferenza ad una delle sue liste avversarie.

Salvini due volte ad Aversa, figuraccia politica

Il vicepremier si era speso molto per Aversa, tanto che aveva fatto tappa nella città normanna a sostegno del “suo” Golia per ben due volte, sia alla vigilia del primo turno che a quella del secondo. Un fiume di gente ad accoglierlo al cinema Metropolitan prima, in piazza Municipio poi, un tripudio di affetto, un incessante susseguirsi di selfie e frasi di apprezzamento, fino ad un quadro regalato al “capitano” da un pittore pronto a “dare la vita” per gli ideali di Salvini. Per non parlare della pizza speciale offerta al leader della Lega dal campione pizzaiolo della pizzeria Libro’s (su cui sono piovute critiche durissime) e anche della polacca aversana.

La folla seguace di Salvini, pronta ad osannarlo ad ogni riferimento a migranti e comunisti, non è evidentemente quella che ha poi deciso chi dovesse amministrare la città.

Dopo il flop memorabile del centrodestra, che in questi anni di certo non ha brillato nella gestione di una città ricca di risorse, che attendono solo di essere valorizzate, adesso spunta il sospetto del voto di scambio. In corso ci sono indagini della Polizia e nulla si può escludere, visto che gli accertamenti sono in corso e le dinamiche elettorali nei nostri territori sono sempre molto complesse.

Certo, in ogni caso, a prescindere dall’esito, resta che con i numeri del ballottaggio ( Alfonso Golia ha ottenuto praticamente il doppio dei voti del suo avversario), resterà che la città, in ogni caso, Salvini ed il centrodestra proprio non li ha voluti.

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