E’ stato individuato un altro aggressore dell’autista di Casapesenna avvenuto solo qualche giorno fa. I carabinieri della compagnia di Casal di Principe, guidata dal capitano Luca Iannotti, hanno individuato, grazie all’identificazione dell’autista Paolo Zagaria, un 23enne di Casapesenna: Domenico Di Costanzo. Proprio l’autista aveva esposto denuncia dopo l’aggresione.
Il fatto
Dagli sviluppi delle indagini ci sarebbe dunque un altro uomo coinvolto nell’aggressione con lancio di uovo e aggressione all’autista avvenuta nel giorno di Carnevale. Solo qualche giorno fa i carabinieri avevano individuato altri tre responsabili per quella aggressione.
Secondo la ricostruzione l’aggressione è avvenuta intorno alle 17.00. Il pullman con a bordo una scolaresca di Terricciola in provincia di Pisa era stato preso di mira dal lancio di uova secondo una pratica balorda. La scolaresca era diretta al caffè Letterario ArtEspressa di Casapesenna, sorto grazie al riutilizzo sociale del bene confiscato al camorrista Luigi Venosa. Ieri sera, la notizia si era diffusa con contorni inquietanti. La prima ricostruzione, non strettamente aderente alla realtà dei fatti, aveva parlato di agguato al pullman e di pestaggio a sangue riservata all’autista che si era permesso di rimproverare i ragazzi per aver lanciato le uova.
“La banda di bulli neppure sapeva chi fosse a bordo del mezzo di trasporto. Le uova sono state, infatti, lanciate anche a tutte le altre auto che precedevano l’autobus, secondo una barbara pratica carnevalesca di alcune frange giovanili”, hanno scritto in una nota il Comitato don Peppe Diana e Libera, condannando fermamente l’accaduto ma dicendosi subito disponibili ad incontrare i ragazzi autori del gesto “per far comprendere che esistono altri modi per divertirsi”.
“I fatti si sono aggravati nel momento in cui – prosegue la nota- l’autista ha ritenuto di dover scendere dal pullman per dire ai ragazzi di smetterla e verificare, evidentemente, quali danni avesse subito il pullman. E’ stato a quel punto che il gruppo di giovani lo ha aggredito”. L’autista è poi ricorso alle cure mediche per un calcio ricevuto al ginocchio e ha presentato denuncia. Tutto sarebbe avvenuto lontano dagli occhi dei ragazzi, giacché nel frattempo il bus era già ripartito, dal momento che l’autista aveva dato appuntamento alla sua collega per il cambio turno proprio nell’incrocio, dove si trovava una filiale del Banco di Napoli e nelle immediate vicinanze di un bar.