Da Sessa Aurunca, dove si punisce la spesa pretestuosa, a Carinola, dove si comunica con ritardo, passando per Francolise dove per i tamponi si ringrazia pubblicamente un consigliere regionale.In tempi di Covid 19, gara a chi la dice più grossa.
Sindaci ai tempi del Covid 19
Se è vero che l’energia di alcuni sindaci italiani e del governatore De Luca ha fatto il giro del mondo, in un filmato raccolto e tradotto in inglese da un cittadino italiano residente a Londra, è pur vero che non c’è bisogno di andare troppo lontano per trovare chi la spara grossa.
A Sessa Aurunca la spesa “pretestuosa”
Ad esempio, è di poche ore fa la notizia che il sindaco di Sessa Aurunca, Silvio Sasso, è riuscito a suddividere la spesa tra “pretestuosa” e legittima, evidentemente. Cioè: se per combattere la noia della quarantena, state facendo una torta e vi manca un ingrediente, se abitate a Sessa dovrete rinunciarci, perché comprare poche cose può essere giudicata un’uscita ingiustificata e quindi punibile con multe, dopo ieri, ancora più salate, dai 400 ai 3000 euro. Come si fa a controllare? Semplice: il Sindaco ha chiesto alle forze di polizia di perquisire le buste della spesa ed analizzare gli scontrini. E la popolazione come l’ha presa? C’è chi condivide l’ulteriore stretta del primo cittadini contro gli “irresponsabili” della “spesa facile” e chi invece propone alternative più costruttive per evitare gli affollamenti, come ad esempio la suddivisione in ordine alfabetico, oppure promuovere la spesa a domicilio.
Suddivisione alfabetica a Teano
Chi, già da qualche giorno, ha adottato la suddivisione alfabetica per la spesa, un maggior rigore nel distanziamento all’interno dei locali, un punto di raccolta di donazioni alimentari e la distribuzione ai meno abbienti, è il sindaco di Teano, Dino D’Andrea, perfettamente a suo agio nell’affrontare l’emergenza sanitaria, probabilmente perché medico.
Il ‘focolaio’ Francolise
Che essere medico (e sindaco) non sia garanzia di tutela dei cittadini lo insegna la vicenda di Francolise.
Ad accendere il focolaio (se dovesse essere riconosciuto tale) avrà contribuito, involontariamente, certo, il primo cittadino, nonché medico anestesista Gaetano Tessitore, impiegato presso il San Rocco di Sessa Aurunca, in occasione dei festeggiamenti per la “promessa di matrimonio” del figlio. La circostanza del tutto particolare, insieme alle notizie provenienti dal San Rocco dove c’erano stati casi sospetti di Coronavirus, unito alla mancanza di trasparenza da parte dell’Amministrazione, ha generato panico e pettegolezzi, cui ha risposto, piccata, l’assessore Lanna solo il 16 marzo scorso e solo dopo che il Sindaco era stato ricoverato al Cotugno. In un lungo post, l’assessore racconta che il sindaco non sarebbe uscito più dal 4 marzo perché raffreddato: avrà però fatto un’eccezione per la festa del figlio, visto che uno degli altri positivi è risultato essere il fotografo incaricato di immortalare l’evento e che tutti gli invitati sono finiti in quarantena.
Intanto, sono ben 11 gli altri tamponi predisposti stamattina, come comunicato dall’assessore Corrente in un post su Fb, corredato da un video ed un ringraziamento al consigliere regionale, Giovanni Zannini. Visto che, a quanto pare, non è che il consigliere Zannini si sia messo a fare i tamponi e che la disposizione arriva dopo lo sfogo dell’assessore Lanna che lamentava di non essere riuscita ad ottenere un tampone per un cittadino con la febbre altissima da 4 giorni, un post del genere rischia di far passare come favore quello che dovrebbe essere il diritto di un cittadino. Qualcuno, leggendolo, potrebbe perfino credere che magari le vecchie abitudini, come l’intervento del politico di turno per delle cure basilari, in Campania non le uccide nemmeno il Coronavirus.
Comunicazione istituzionale a Carinola
Ieri, intanto, c’è stato il primo deceduto a Carinola. Come sempre, anche in questo momento così difficile il sindaco, Antonio Russo, è arrivato in ritardo. Non essendo avvezzo alle nuove tecnologie, quando il primo cittadino carinolese decide di dare una notizia ai cittadini, è già notizia del giorno precedente.
Non c’è nemmeno la contropartita che, impiegandoci molto tempo, almeno si facciano le cose per bene. Ci piace pensare che tutto sia giustificato dalla foga di un Sindaco che vuole combattere questa battaglia e “asciugare le lacrime tagliando le gambe al Covid- 19”.
Ebbene sì, è scritto proprio così.
A.C.