La crisi del pomodoro liternese approda in Regione Campania. Dopo la richiesta di aiuto lanciata dal sindaco di Villa Literno, Nicola Tamburrino è arrivata la risposta delle istituzioni, con il direttore generale dell’assessorato alle Politiche Agricole Filippo Diasco che ha chiesto un tavolo sul tema.
Crisi pomodori: si attiva la Regione
Richiesta accolta prontamente da Stefano Graziano, presidente della commissione Sanità della Regione e componente della commissione Agricoltura che fa sapere: “Alla riapertura del Consiglio regionale farò richiesta di convocare un tavolo sulla crisi della raccolta del pomodoro di Villa Literno, l’oro rosso che da lavoro a migliaia di persone ed è fondamentale per l’economia del territorio”. Un primo confronto tra Graziano e Tamburrino c’è già stato come sottolinea lo stesso componente della commissione regionale: “Ho parlato sia con il primo cittadino liternese che con il direttore generale Diasco e la Regione è pronta a fare la sua parte e a intavolare un fattivo dialogo con il ministero che ha un ruolo chiave sulla richiesta di crisi del settore”. Il sindaco aveva inoltrato a giugno scorso al governo regionale la richiesta di calamità naturale a causa delle forti piogge e grandinate di maggio, che avevano fatto saltare gran parte del raccolto già durante il periodo di fioritura. La risposta della Regione Campania è un passo importante per dare un supporto agli agricoltori che sono gravati dalla profonda crisi, dato che c’è chi ha perso anche oltre il 50% del raccolto. Un fattore quest’ultimo che andrà a ricadere su tutto il comportato, visto che in tanti non hanno recuperato nemmeno i soldi per pagare le spese come l’affitto dei terreni, l’acquisto delle piantine ed il trattamento per cercare di recuperare il raccolto. Un trattamento che si è reso ancora più necessario quest’anno, dato che in seguito alle grandinate molti imprenditori agricoli hanno deciso di ripiantare i pomodori o eseguire dei trattamenti di recupero, con la speranza di minimizzare le perdite.